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Farmaci per il trattamento dell’obesità Anziani

Esistono dei farmaci studiati appositamente per il trattamento dell’obesità: nelle persone anziane. Questi medicinali sono testati e in grado di produrre modificazioni positive, però possono essere acquistati solo con una prescrizione medica. Vanno somministrati sotto il controllo del proprio medico, in considerazione di possibili effetti collaterali.

Si tratta di sostanze capaci di inibire i fattori scatanenati il grasso corporeo, come la serotonina, l’adrenalina, la dopamina, causando il senso di sazietà e la termogenesi.

Controllando l’apporto di alimenti ingeriti, questi inibitori, selettivi della lipasi pancreatica, possono ridurre notevolmente l’assorbimento dei grassi.

Persone anziane che rifiutano le cure.

Ci sono alcuni anziani che non vogliono essere curati, sebbene siano in grado di intendere e volere. Sono persone abituate ad aiutare la famiglia con buona lena. Possono cucinare, pulire la casa, accudire i nipoti e tante altre cose, ma diventano recalcitranti e ostili quando devono andare dal medico.

Perché alcuni anziani non si prendono cura di se stessi?

Raggiunta la vecchiaia sopraggiungono dei limiti fisici e più l’età avanza, maggiori sono le ripercussioni nel nostro corpo. Tutti questi cambiamenti possono creare disagi psicologici ed emotivi che si ripercuotono nel rifiuto di farsi curare.

Tutti dobbiamo adeguarci alle mutate possibilità di movimento, quando si invecchia, ma per molte persone è difficile accettare di sentirsi inutili e in condizione di inferiorità

Affrontare queste situazioni può rendere una persona malata irritabile ed aggressiva, fino al punto di isolarsi dai propri cari.

Cosa dobbiamo fare aiutarli?

Quando gli anziani hanno bisogno del nostro aiuto, la soluzione migliore è facilitare la loro vita quotidiana. Qualche volta può essere indispensabile ricorrere all’assistenza esterna per essere supportati nell’affrontare i loro bisogni; tuttavia, molti pazienti che necessitano di cure, quando vedono che sarà una persona estranea ad occuparsi di loro, non vogliono accettare il suo aiuto.

Convincere queste persone a lasciarsi curare non è facile. La situazione è molto delicata e la chiave per affrontarla sta nell’affetto, nell’empatia e nella comprensione .

Poiché ogni persona è un mondo completamente diverso, per determinare il tipo di aiuto di cui il nostro familiare ha bisogno, dobbiamo distinguere in quale categoria rientra la sua patologia.

-Pazienti che non sono malati ma hanno bisogno di compagnia.

Queste persone soffrono di una patologia psicologica che richiede supporti da seguire giorno per giorno.

-Pazienti che soffrono di una malattia che ha compromesso le capacità cognitive.

Conoscere lo stato di salute di queste persone permette ci decidere se sia preferibile curarli nella propria casa oppure sistemarli in una residenza per anziani.

Bisogna tenere conto che l’ Alzheimer , il Parkinson, i disturbi del sonno ed altre patologie richiedono l’assistenza di un operatore sanitario che aiuti a migliorare lo stato fisico, cognitivo ed emotivo.

La comunicazione con gli anziani

Quando si tratta di curare un paziente dobbiamo prendere in considerazione la sua opinione. Il dialogo con un membro della famiglia può essere difficile, ma dobbiamo impegnarci nell’ascolto attivo per capire come aiutare questa persona per evitare che si senta abbandonato, indifeso, arrabbiato o triste.

Dobbiamo imparare a comunicare in un modo o nell’altro, nel rispetto dello stato di salute della persona di cui prendersi cura.

È bene essere consapevoli del fatto che un anziano può tentare di manipolare la famiglia per farla sentire in qualche modo colpevole. In questi casi la soluzione migliore è che la conversazione si svolga con una sola persona per volta.

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