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VACCINAZIONE ANTICOVID

A cura di Salvatrice

Salve amiche ed amici, questo è un post dell’ultima ora, sull’argomento vaccinazione; E’ un argomento molto delicato e articolato ma provo lo stesso, a condividere con voi alcune riflessioni che ho fatto su questo tema.

TUTTO QUELLO CHE RIPORTO IN QUESTO POST E’ ESTRAPOLATO DA FONTI UFFICIALI DEL GOVERNO ITALIANO E AGENZIE GOVERNATIVE ED EUROPEE (AIFA _ EMA ) QUINDI INFORMAZIONI VERE.

AUTORIZZATO VACCINO OGM A mRNA PFIZER-BIOTENTCH

COME E’ POSSIBILE CHE IN SOLI 10 MESI CI SIA GIA’ UN VACCINO AUTORIZZATO SE PER UN’APPROVAZIONE DI UN FARMACO E’ NECESSARIO UN ITER TRA SETTE E DIECI ANNI.

Considerato inoltre che è un vaccino transgenico (In biologia, di organismo nel cui patrimonio genetico sia stato inserito un gene estraneo ( transgene ) o nel quale un gene sia stato modificato mediante tecniche di ingegneria genetica (in quest’ultimo caso si preferisce parlare di organismo geneticamente modificato ) questo vaccino a mRNA ha le istruzioni per produrre la proteina spike. Questa è una proteina sulla superficie del virus SARS-CoV-2 di cui il virus ha bisogno per entrare nelle cellule del corpo. CREDO SIA OPPORTUNO DOCUMENTARSI BENE E CAPIRE A COSA SI VA INCONTRO;

Insomma stiamo parlando di ingegneria genetica e di OGM. Inoltre ha ottenuto l’autorizzazione condizionata che non è un’approvazione.

COMIRNATY

Ministero della Salute - Texi - Stampa digitale - Digital Printing Factory

Così è stato chiamato questo vaccino, COMIRNATY.

Poche ore fa è stata pubblicata nel sito del Ministero della Salute la notizia che, L’Agenzia europea del farmaco (EMA) ha dato oggi il via libera al vaccino anti Covid-19 della Pfizer BioNTech. 

http://www.salute.gov.it/portale/nuovocoronavirus/dettaglioNotizieNuovoCoronavirus.jsp?lingua=italiano&id=5231

Ed in un altro sito, European Medicines Agency che è il sito ufficiale dell’Unione Europea per la valutazione dei medicinali, sono riportati aspetti principali e opinione.

Logo EMA

Riporto integralmente il titolo della notizia e l’indirizzo del link per chi volesse verificare.

https://www.ema.europa.eu/en/documents/smop-initial/chmp-summary-positive-opinion-comirnaty_en.pdf

VIA LIBERA DELL’EMA AL VACCINO COMIRNATY

Aggiornamento:  Comirnaty è ora autorizzato in tutta l’UE. Ciò fa seguito alla concessione di un’autorizzazione all’immissione in commercio condizionata  da parte della Commissione europea il 21 dicembre 2020. 
AUTORIZZAZIONE CONDIZIONATA, NON E’ UN’APPROVAZIONE

 AUTORIZZAZIONE CONDIZIONATA è uno dei meccanismi di regolamentazione dell’UE per favorire l’accesso precoce ai farmaci e vaccini. Per arrivare all’APPROVAZIONE è necessario un rigoroso iter di sperimentazione e una serie di passaggi obbligatori studi clinici di fase I, II e III, definiti studi preregistrativi.

L’ITER PER L’APPROVAZIONE DI UN FARMACO DURA TRA I SETTE E I DIECI ANNI

Queste ricerche, la cui durata oscilla in genere tra i sette e i dieci anni, sono a carico del “proprietario” del farmaco (il più delle volte un’industria farmaceutica) e si articolano in diverse fasi: 

  • studi “in vitro” ( la sostanza viene messa in provetta insieme a colture cellulari o a microrganismi e sottoposta a una serie di test.)
  • “in vivo” sugli animali (sperimentazione preclinica)
  • studi di fase 1, ( la sperimentazione del principio attivo sull’uomo che ha lo scopo di fornire una prima valutazione della sicurezza e tollerabilità del medicinale.)
  • di fase 2 ( (definito anche terapeutico-esplorativo) Questa fase dura circa un paio d’anni.
  • fase 3 Studio clinico controllato randomizzato. eseguiti sull’uomo (sperimentazione clinica). Durante questa fase vengono controllate con molta attenzione l’insorgenza, la frequenza e gravità degli effetti indesiderati. La durata della somministrazione del farmaco è variabile a seconda degli obiettivi che la sperimentazione si pone, ma in genere dura dei mesi. Il periodo di monitoraggio degli effetti del farmaco è invece spesso più lungo, arrivando in qualche caso a 3-5 anni.

Il vaccino è un farmaco per cui dovrebbe avere lo stesso iter,

Per approfondimenti: http://www.agenziafarmaco.gov.it/content/come-nasce-un-farmaco

Autorizzazione all’immissione al commercio/dati preclinici e clinici (insufficienti dichiarati nel foglietto illustrativo)

Quando infine il nuovo farmaco ha dimostrato di avere un’efficacia sufficiente in rapporto agli eventuali rischi (rapporto rischio/beneficio), tutti i dati derivati dalle valutazioni precliniche e cliniche sono raccolti in un dossier che viene sottoposto all’autorità competente (per l’Italia l’AIFA), per richiederne la registrazione e l’autorizzazione alla commercializzazione.

Registri AIFA: l'Agenzia fornisce informazioni sui dati dei trattamenti con  i nuovi farmaci per la cura dell'epatite C

Infine l’AIFA , agenzia italiana del farmaco ha emesso un comunicato n.620 con l’autorizzazione all’immissione in commercio del vaccino BioNTech /pfizer.

https://www.aifa.gov.it/documents/20142/0/Comunicato+AIFA+n.+620+Autorizzato+il+vaccino+BioNTech+Pfizer.+Sul+sito+AIFA+risposte+alle+domande+pi%C3%B9+frequenti%281%29.pdf/ff306831-d006-e81b-1df3-31f2c3a09335

Autorizzazione all’immissione in commercio CONDIZIONATA o approvazione di un farmaco??

Qual’è la differenza tra questi due quesiti?

L’autorizzazione viene data anche se mancano i dati, studi e sperimentazioni sono ancora in corso, mentre l’approvazione viene data quando dati, studi e sperimentazioni sono completati.

Approfondimenti dettagliati sono spiegati molto bene in un articolo scritto da: Federico Villa1,2, Claudio Jommi2, Armando Genazzani2,
Sara Antignani1, Simona Montilla1 and Mario Melazzini1
(Tecnologia sanitaria globale e regionale) per ovvi motivi non posso riportare tutto l’articolo perché è lungo e dettagliato, ma per chi vuole approfondire ecco il link.
https://journals.sagepub.com/doi/pdf/10.1177/2284240318792447

Composizione del vaccino –RNA messaggero(filamento singolo corrispondenti modello di DNA

COVID-19 mRNA Vaccine BNT162b2 è un RNA messaggero (mRNA) a filamento singolo altamente purificato, con cappuccio 5 ‘, prodotto mediante trascrizione in vitro priva di cellule dai corrispondenti modelli di DNA, che codifica per la proteina virale spike (S) di SARS-CoV-2 .

Come funziona il vaccino a mRNA contro Covid-19

L’RNA è l’acido ribonucleico responsabile per la produzione di proteine. In particolare, è l’RNA messaggero (mRNA) che viene prodotto nel nucleo in fase di duplicazione del DNA e che contiene le informazioni necessarie alla sintesi di proteine nel citoplasma. Somministrare direttamente mRNA nella cellula significa favorire la produzione specifica di una proteina, ovvero fornire la corretta sequenza nucleotidica che codificherà per un amminoacido. Nel caso di SARS-CoV-2, è la glicoproteina Spike (S) che determina la specificità del virus per le cellule epiteliali del tratto respiratorio.

Polietilenglicole / macrogol (PEG)

Questo vaccino contiene polietilenglicole / macrogol (PEG) è un composto dei vaccini per Covid-19 basati sull’RNA messaggero e sembra in grado di scatenare reazioni allergiche, osservate in almeno otto persone che hanno ricevuto la dose immunizzante di Pfizer BioNTech nelle ultime due settimane. Confermato ufficialmente nel DOSSIER EMA del 21 Dicembre 2020 sotto descritto.

FOGLIETTO ILLUSTRATIVO

Riporto alcuni punti scritti nel foglietto illustrativo consultabile sul sito del governo inglese:

  • «Le persone immunocompromesse, comprese le persone che ricevono una terapia immunosoppressiva, possono avere una risposta immunitaria ridotta al vaccino. Non sono disponibili dati sull’uso concomitante di immunosoppressori».
  •  Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione, non sono stati effettuati studi di interazione.
  • La somministrazione concomitante del vaccino COVID-19 mRNA BNT162b2 con altri vaccini non è stata studiata (vedere paragrafo 5.1).
  • In assenza di studi di compatibilità, questo medicinale non deve essere miscelato con altri medicinali.
  • Come con qualsiasi vaccino, la vaccinazione con il vaccino COVID-19 mRNA BNT162b2 potrebbe non proteggere tutti i destinatari del vaccino.
  • Non sono disponibili dati sull’uso del vaccino COVID-19 mRNA BNT162b2 in persone che hanno precedentemente ricevuto una serie di vaccini completa o parziale con un altro vaccino COVID-19.
  • I dati sull’uso del vaccino COVID-19 mRNA BNT162b2 non sono disponibili o sono disponibili in quantità limitata. Gli studi di tossicità riproduttiva sugli animali non sono stati completati. Il vaccino COVID-19 mRNA BNT162b2 non è raccomandato durante la gravidanza.
  • Non è noto se il vaccino COVID-19 mRNA BNT162b2 sia escreto nel latte umano. Non si può escludere un rischio per i neonati / bambini. Il vaccino COVID-19 mRNA BNT162b2 non deve essere utilizzato durante l’allattamento.
  • Non è noto se il vaccino COVID-19 mRNA BNT162b2 abbia un impatto sulla fertilità

REAZIONI AVVERSE

Le reazioni avverse più frequenti nei partecipanti di età pari o superiore a 16 anni sono state dolore al sito di iniezione (> 80%), affaticamento (> 60%), mal di testa (> 50%), mialgia (> 30%), brividi (> 30 %), artralgia (> 20%) e piressia (> 10%)

Reazioni avverse da studi clinici

Patologie del sistema sanguigno e linfatico, linfoadenopatia -Disturbi del sistema nervoso, mal di testa -Disturbi muscoloscheletrici e del tessuto connettivo., artralgia, mialgia – Malessere – Disordini gastrointestinali., nausea.

Segnalazione di sospette reazioni avverse MONITORAGGIO ADDIZIONALE e POTENZIALI RISCHI

Prodotti farmaceutici, triangolo capovolto per i medicinali sotto  monitoraggio
simbolo monitoraggio addizionale
  • Medicinali contenenti nuove sostanze attive autorizzate in Europa dopo il 1 gennaio 2011;
  • medicinali biologici (quali i vaccini)
  • Tali medicinali vengono identificati da un simbolo nero, un triangolo equilatero rovesciato, da includere nei fogli illustrativi 

La segnalazione di sospette reazioni avverse dopo l’autorizzazione del medicinale è importante. Consente il monitoraggio continuo del rapporto rischi / benefici del medicinale. 

https://www.ema.europa.eu/en/documents/rmp/comirnaty-epar-risk-management-plan_en.pdf

Questo link apre un dossier riservato di 114 pagine dell’EMA (Unione Europea per la valutazione dei medicinali) in lingua inglese, riporto alcuni punti dove vengono evidenziati ufficialmente la mancanza di dati sulla SICUREZZA del VACCINO e sopraggiunti RISCHI.

COVID-19 mRNA VACCINE
RISK MANAGEMENT PLAN
Date of final sign off: 21 December 2020

II. Un elenco di rischi importanti e informazioni mancanti

  • I rischi importanti di Comirnaty sono rischi che richiedono attività speciali di gestione del rischio per essere ulteriormente sviluppati
  • Indagare o ridurre al minimo il rischio, in modo che il medicinale possa essere somministrato in sicurezza, necessita di un’ulteriore valutazione.
  • Mancante le informazioni si riferiscono alle informazioni sulla sicurezza del medicinale attualmente disponibili mancanti e devono essere raccolti (ad esempio sull’uso a lungo termine del medicinale).

Tabella 31. Elenco dei rischi importanti e delle informazioni mancanti (pag 98 )

Importanti rischi identificati

  • Anafilassi
  • Rischi potenziali importanti Malattia potenziata associata a vaccino inclusa malattia respiratoria potenziata associata a vaccino

Informazioni mancanti

  • Utilizzare in gravidanza e durante l’allattamento
  • Uso in pazienti immunocompromessi
  • Uso in pazienti fragili con comorbilità (ad es. Ostruttiva cronica malattia polmonare (BPCO), diabete, malattia neurologica cronica, disturbi cardiovascolari)
  • Uso in pazienti con malattie autoimmuni o infiammatorie

Tabella 32. Rischio importante identificato: anafilassi

Sono stati segnalati eventi di anafilassi.

Fattori di rischio (Allergia nota al vaccino o ai suoi ingredienti.)

Speciali precauzioni per la conservazione – 80°

Conservare in congelatore a una temperatura compresa tra -80 °C e-60 °C Una volta tolto dal congelatore, il vaccino può essere conservato per un massimo di 5 giorni a una temperatura compresa tra 2 ° C e 8 ° C e fino a 2 ore a temperature fino a 25 °C, prima dell’uso. 

6.5 IN UN FLACONCINO 5 DOSI

Concentrato per soluzione iniettabile per 5 dosi in un flaconcino trasparente da 2 ml. (vetro di tipo I) con un tappo (bromobutile) e una capsula di chiusura a strappo in plastica con sigillo in alluminio.

https://www.gov.uk/government/publications/regulatory-approval-of-pfizer-biontech-vaccine-for-covid-19/information-for-healthcare-professionals-on-pfizerbiontech-covid-19-vaccine

Sfide importanti

  • Effetti indesiderati: il filamento di mRNA nel vaccino può provocare una reazione immunitaria indesiderata. Per ridurre al minimo ciò, le sequenze del vaccino mRNA sono progettate per imitare quelle prodotte dalle cellule di mammifero.
  • Consegna: somministrare efficacemente il vaccino alle cellule è difficile poiché l’RNA libero nel corpo viene rapidamente scomposto. Per aiutare a ottenere la consegna, il filamento di RNA viene incorporato in una molecola più grande per aiutare a stabilizzarlo e / o confezionato in particelle o liposomi.
  • Conservazione: molti vaccini a RNA, come i vaccini convenzionali, devono essere congelati o refrigerati. .

Caratterizzazione genomica preliminare di una stirpe SARS-CoV-2 emergente nel Regno Unito definita da una nuova serie di mutazioni spike

Rapporto scritto da: Andrew Rambaut 1 , Nick Loman 2 , Oliver Pybus 3 , Wendy Barclay 4 , Jeff Barrett 5 , Alesandro Carabelli 6 , Tom Connor 7 , Tom Peacock 4 , David L Robertson 8 , Erik Volz 4 , a nome di COVID- 19 Genomics Consortium UK (CoG-UK) 9 .https://www.cogconsortium.uk 1.8k

COG-UK è un consorzio costituito da una partnership innovativa di organizzazioni NHS (sistema sanitario del Regno Unito), le quattro agenzie di sanità pubblica del Regno Unito, il Wellcome Sanger Institute e oltre dodici partner accademici che forniscono capacità di analisi , sequenziamento e studio dell’intero genoma del virus

https://virological.org/t/preliminary-genomic-characterisation-of-an-emergent-sars-cov-2-lineage-in-the-uk-defined-by-a-novel-set-of-spike-mutations/563

CONCLUSIONI

Il mio motto è fidarsi è bene ma non fidarsi è meglio, per cui prima di farci iniettare un VACCINO OGM a mRNA (ingegneria genetica) con studi e sperimentazioni incompleti (dichiarati nei vari dossier ufficiali) impossibile al momento poter verificare EFFETTI COLLATERALI a lungo termine e con un componente (PEG) che può dare ANAFILASSI, che deve essere conservato a -80°e che è confezionato 5 DOSI in un flacone con il rischio di sbagliare dosaggio, e ciliegina sulla torta sono stati già segnalati MUTAZIONI del virus proprio sulla proteina SPIKE, quindi la sequenza del codice genetico cambia, documentiamoci bene è necessario essere informati e consapevoli.

SINCERAMENTE PER QUANTO MI RIGUARDA PRIMA DI FARMI INIETTARE UN VACCINO ANCORA IN PIENA SPERIMENTAZIONE UMANA (non sono no vax) MA SONO PER I VACCINI SICURI, VOGLIO INFORMAZIONI TRASPARENTI .

Un caro saluto a tutti e Buone Feste.

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PREVENZIONE

A cura di Salvatrice

La casa di Alchemilla: Cause di morte oggi

Ecco di seguito un documento originale apparso in facebook e immediatamente ritirato che suggerisce alcune misure di PREVENZIONE.

Ai militari istruzioni ben precise per aumentare questa arma potentissima che è il nostro sistema immunitario.
ALLA POPOLAZIONE NO

Non è una bufala in quanto sono leggibilissime le firme sul documento che immancabilmente è stato ritirato e censurato. Ognuno è libero di credere sull’attendibilità del documento ma non si può cancellare improvvisamente la letteratura scientifica che trattano le migliaia di pubblicazioni su queste due molecole ACIDO ASCORBICO (Vit.C) che attiva l’immunità naturale e COLECALCIFEROLO (Vit.D) immunostimolante.

OGGETTO : PREVENZIONE CORONAVIRUS
un documento prezioso datato 18 marzo 2020 n. protocollo 27/7-60 firmato dal Direttore dell’Infermeria Presidiaria Colonnello Andrea Tessarolo e dal medico competente Maggiore Giuseppe Gancitano – del 1° Reggimento Carabinieri Paracadutisti Tuscania di Livorno – ci informa che l’infermeria del Reggimento, ufficialmente in tema di prevenzione da contenimento Covid-19, al punto 2 e 3 evidenziati è consigliabile assunzione giornaliera di:

VITAMINA C

VITAMINA D

In base a alla letteratura scientifica internazionale esistente, cioè pubblicazioni di ricerche e studi scientifici, questo CONSIGLIO è sacrosanto. E’ PROVATO SCIENTIFICAMENTE che queste due vitamine sonno alla base della vita e dell’efficienza del sistema immunitario.

Potete verificare che in data odierna solamente su PubMed (un motore di ricerca gratuito di letteratura scientifica biomedica  National Center for Biotechnology Information (NCBI) ) appaiono:

  • 57.853 risultati di articoli sull’acido ascorbico (VIT C) e
  • 88.256 risultati sulla VIT D

https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/?term=acid+ascorbic+vit.+c

https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/?term=vit+d

Fermiamoci a riflettere su questo documento ufficiale dei carabinieri che è stato ritirato velocemente e quindi censurato (per loro sfortuna qualcuno è stato più veloce a copiare il tutto) immaginate cosa viene censurato su questi argomenti a favore di notizie false e distorte. Evidenziamo in due punti quello che succede oggi:

1 – CENSURA DI DOCUMENTI, ARTICOLI,VIDEO

2 – MEDICI,RICERCATORI,SCIENZIATI,GIORNALISTI

RADIATI – BOICOTTATI – INSABBIATI

Detto ciò, ribadisco che l’informazione, la consapevolezza e la verità sono i mezzi che ci possono aiutare a difende i nostri diritti e la nostra salute che è un bene prezioso.

PREVENZIONE – SALUTE

La prevenzione è una strategia essenziale in ambito biomedico ed ha come obiettivo di evitare che una cellula normale diventi malata o tumorale.

Tutte le cause del cancro e altre malattie sono da ricercare i quei fattori che portano a danneggiare, direttamente e indirettamente, sia i GENI (unità funzionali del DNA) che regolano la fisiologicamente la divisione cellulare e i loro meccanismi di controllo e riparazione.

PREVENZIONE significa impedire malattie, problemi fisici e psicologici per ottenere ciò ci serve l’attuazione di una strategia su tutti i fronti a partire dall’alimentazione che deve essere sana ed equilibrata ad uno stile di vita eccellente , a un’ambiente sano ed evitare eccessi di farmaci.

Progetto WHP Lecco “Rete delle aziende che promuovono salute” - ppt  scaricare

Esistono vari gradi di prevenzione: primaria, secondaria, terziaria.

  • Primaria comprende le valutazioni ambienti, inquinamento ambientale, alimentazione, diagnostica.
  • Secondaria tratta pazienti in uno stadio iniziale di malattia.
  • Terziaria è il trattamento di un paziente già in cura o operato o trattato con terapie mediche.

In questo articolo analizzeremo solo la prevenzione primaria.

PREVENZIONE PRIMARIA

  • Modificazione stile di vita;
  • Ridurre esposizioni a cancerogeni;
  • Evitare l’uso del tabacco, alcol, droghe, ormoni anabolizzanti, sostanze dopanti;
  • Modificare la dieta trovare un equilibrio fisiologico tra grassi, carboidrati e proteine, integrazione di vitamine e minerali;
  • Ridurre il peso corporeo;
  • Aumentare l’attività fisica;
  • Attenzione all’eccesso di farmaci;
  • Psiche e pensieri;

CENNI DI BIOLOGIA E GENETICA

Un brevissimo ripasso di biologia ci può aiutare a comprendere meglio cosa serve all’organismo per mantenersi in salute.

  • Il nostro corpo contiene circa 100 mila miliardi di cellule.
  • ognuna di queste cellule contiene il nostro GENOMA.
  • composto da tre miliardi di nucleotidi (basi del DNA)e come dire che è un manuale d’istruzione con tre miliardi di caratteri.
  • In principio, tutte le cellule del tuo corpo sono costruite secondo lo stesso modello. Esse sono circondate da un involucro (la membrana cellulare) e possiedono all’interno (nel citoplasma) numerosi altri componenti (organelli cellulari), tra i quali un nucleo cellulare che contiene i geni. I globuli rossi del sangue sono le uniche cellule che non hanno il nucleo.
Cellula

La cellula è come “un essere umano in miniatura” L’analogia è utile a comprendere in modo semplice le funzionalità del nostro organismo, che è un’entità complessa e composita. 

Ogni cellula dotata di nucleo (eucariote), possiede gli equivalenti funzionali del nostro sistema nervoso, apparato digerente, sistema respiratorio, escretorio, endocrino, muscolo-scheletrico, circolatorio, tegumentale (pelle), riproduttivo e persino un primitivo sistema immunitario, per cui se non arrivano i giusti nutrienti , la cellula comincia ad avere problemi.

Ogni cellula è un essere intelligente, dotato della capacità di sopravvivere autonomamente.

Negli ultimi anni la ricerca epigenetica ha dimostrato che le influenze dell’ambiente, compreso il nutrimento, lo stress e le emozioni, possono modificare i geni.

  1. Le sostanze contenute negli alimenti (macronutrienti e micronutrienti) possono agire direttamente o indirettamente sul genoma modificando la sua struttura e l’espressione dei geni.
  2. In certe condizioni e in alcuni individui, la dieta può essere un fattore di rischio molto importante per lo sviluppo di alcune malattie.
  3. Alcuni geni regolati da molecole bioattive presenti negli alimenti giocano un ruolo cruciale nell’insorgenza, nell’incidenza, nella progressione e nella gravità di alcune malattie.
  4. Gli interventi nutrizionali basati sulla conoscenza del fabbisogno nutrizionale, dello stato nutrizionale e del genotipo (nutrizione personalizzata), possono essere utilizzati per prevenire, mitigare o curare le malattie croniche.
  5. La nutrigenetica è la scienza che studia il ruolo delle variazioni genetiche nella risposta ai nutrienti.

Evoluzione e malattie del benessere

Il fatto di aver capito che il cibo interagisce in modo profondo con il genoma ha finalmente lanciato qualche allarme sul rapporto tra alimentazione moderna e salute.
Nell’epoca odierna si è avuta in pochi decenni una vera e propria esplosione di malattie croniche: sindrome metabolica, diabete, malattie cardiovascolari, cancro, malattie autoimmuni.
Sapendo che i determinanti della salute sono la biologia, lo stile di vita, l’ambiente e la medicina, ci si è chiesti cosa è cambiato in così poco tempo, tanto da poter determinare questa esplosione di malattie.

L ‘agricoltura industriale, ha inondato il terreno di insetticidi, diserbanti, concimi chimici, OGM (organismi geneticamente modificati) inquinamento elettromagnetico (cellulari -wireless ecc..)

NUTRIENTI 80% IN MENO

La scienza afferma che a causa di questo la frutta e verdura hanno l’80% in meno di vitamine e minerali rispetto a 30 anni fa, ha perso quasi tutti i suoi nutrienti a causa delle ibridizzazioni delle specie, l’impoverimento dei terreni, lunga conservazione e l’inquinamento atmosferico. Si è arricchita invece di metalli pesanti.

La domanda è come fa la cellula a riprodursi a nutrirsi, a digerire, e a completare tutto il suo ciclo vitale con il 20% in meno di nutrienti? è come voler percorrere 100 km in macchina con il serbatoio del carburante quasi vuoto;

I M P O S S I B I L E

Ecco perché è vitale fare PREVENZIONE cercando di alimentarsi con cibi biologici integrando l’alimentazione giornaliera con vitamine e minerali, CHE SERVONO A RINFORZARE IL SISTEMA IMMUNITARIO e ad agevolare ogni funzione biochimica che serve all’organismo umano.

Nei prossimi post illustreremo nel dettaglio alcune vitamine in particolare vit.C e vit.D e i benefici che apportano all’organismo.

Vi saluto con un pensiero:

Vivere è la cosa più rara al mondo. La maggior parte delle persone esiste, questo è tutto.
(Oscar Wilde)

Questo articolo ha solo fine illustrativo e non sostituisce il parere del medico. Non è destinato a fornire consigli medici, diagnosi o trattamento.

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SISTEMA IMMUNITARIO

DESCRIZIONE

Il sistema immunitario è piuttosto complesso e comprende diversi tipi di meccanismi difensivi. Difende l’organismo da qualsiasi attacco chimico, traumatico o infettivo.

I sistemi difensivi si attivano in base al sito di infezione e dal tipo di agente patogeno*1 (virus, batteri, protozoi)

Il sistema immunitario è costituito dai globuli bianchi, che si sviluppano e risiedono negli organi del sistema linfatico (tonsille, linfonodi, timo, vasi linfatici, midollo osseo, appendicite, placche di Peyer ).

E’ organizzato come un esercito ( gruppi differenziati di globuli bianchi). Si può paragonare all’antico esercito romano, in formazioni di DIFESA e formazioni di ATTACCO e schierati in tre file – TRE LINEE DI DIFESA:

  • barriere chimico-fisiche; (risposta immediata ma non specifica)
  • barriere interne- immunità innata non specifica;
  • immunità adattativa o specifica

1 – Il primo livello

Il primo livello di difesa (immunità innata non specifica) agisce contro qualunque sostanza.

Le BARRIERE, la prima linea di difesa naturale (innata) è formata dalla pelle, saliva e lacrime, mucose dell’apparato respiratorio, peli e ciglia, ambiente acido dell’apparato digerente (acido cloridrico) e flora batterica.

Se il nemico (virus, batteri, funghi) riesce a penetrate nel nostro territorio superando la prima linea allora scatta la GUERRA e si attiva la seconda linea di difesa.

2 – Secondo livello

Il secondo livello di difesa (immunità innata non specifica).

RISPOSTA INFIAMMATORIA si attiva con eritema o febbre o edema. Intervengono i macrofagi ( tipo di globulo bianco) che sono le cellule specializzate che inghiottono e distruggono le cellule nemiche.

3 – Terzo livello

Il terzo livello di difesa è specifica.

RISPOSTA IMMUNITARIA si attivano i linfociti (altro tipo di globuli bianchi) che a loro volta producono gli anticorpi che proteggono dalle infezioni e alcuni di loro fanno diventare IMMUNI da una malattia.

Ho spiegato in modo molto semplice e sintetico perché lo scopo di questo post è mirato a qualcos’altro e cioè come poter mantenere a tutti i livelli questo sistema il più efficiente possibile.

E qui entro in ballo con qualche esempio per far comprendere al meglio ai lettori che non hanno una formazione medica scientifica cosa succede se non si cura bene il nostro sistema immunitario.

Esempio: benzina al posto del diesel in un motore…… calo generale delle prestazioni, fumo nero che esce dallo scarico, rumori e ticchettii, ecc..

COSA DANNEGGIA IL SISTEMA IMMUNITARIO

Nel nostro caso il motore è il nostro organismo e la benzina è tutto ciò che lo danneggia: alimentazione errata, farmaci, fumo, sedentarietà, carenza di vitamine e minerali, stress, insonnia, inquinamento ambientale, perdita di fede, l’elenco è lungo ma mi fermo qui.

PREVENZIONE

Servono quindi informazioni serie attendibili e verificabili che ci aiutino a discernere bene tra le migliaia di informazioni che ci sommergono provenienti da TV, giornali, internet, come poter fare una seria prevenzione sulla vecchiaia e sulle malattie oppure correre ai ripari se esiste già qualche malattia. (Sarà argomento del prossimo post)

Sono d’accordo che si è alzata l’età media di sopravvivenza ma non sono d’accordo che questi anni in più siano vissuti con malattie, farmaci disagi e infermità, per cui è nostro dovere informarci, studiare ed agire con tutti i mezzi a nostra disposizione.

Vi saluto con un pensiero: SIATE OTTIMISTI SEMPRE

*1 – PATOGENO Agente infettivo (funghi, batteri, virus, ecc.) capace di penetrare, diffondersi e accrescersi a spese dei tessuti dell’ospite, inducendo nei loro ospiti malattie.

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Assistenza agli anziani Salute

Esercitazioni pratiche per stimolare le funzioni cognitive

Alcune funzioni cognitive si trasformano in un normale processo di invecchiamento.

Tra queste, troviamo la velocità di elaborazione, la memoria a breve termine e la capacità di risolvere problemi astratti.

I cambiamenti nel funzionamento cognitivo fanno parte di questo processo; d’altra parte,

ci sono persone che sviluppano un lieve deficit cognitivo ed altre che, sfortunatamente, sviluppano la sindrome della demenza.

Uno studio recente conclude che qualunque sia la situazione, è stato dimostrato che tenersi informati procura un evidente vantaggio, associato alla stimolazione cognitiva, rallentandone il declino.

Molte volte i familiari, i caregivers e gli stessi anziani si chiedono quali esercizi siano adatti a mantenere agile ed attivo il proprio cervello.

È necessario che il nostro cervello si dedichi ad attività varie e stimolanti, dove occorre una memoria rapida, attenzione, linguaggio, calcolo, capacità di percezione visiva.

Ad esempio, alcuni eseguono sudoku, rebus, cruciverba, puzzles; altri leggono, si iscrivono a corsi di arte artigiana, si interessano alla vita sociale.

Qualunque attività che richieda applicazione e concentrazione porta benefici al benessere personale ed alla qualità della comunicazione e dell’interazione sociale.

Il nostro tempo di dormire

Ti svegli stanco? Conosciamo tutti quella sensazione: passare la giornata intontiti, irritabili e pigri.

Potrebbero esserci giorni in cui non dormiamo abbastanza, ma in realtà quante ore di sonno abbiamo bisogno? Possiamo recuperare le ore accumulate di sonno? Dovremmo dormire sempre allo stesso tempo, indipendentemente da quanti anni abbiamo? Nell’articolo di oggi risolveremo queste domande.

Di quante ore di sonno abbiamo bisogno a seconda della nostra età?

Abbiamo sempre sentito che per avere una vita sana è necessario dormire per circa otto ore al giorno, qualcosa che non possiamo sempre soddisfare, sia a causa del lavoro, della mancanza di tempo, delle bevande contenenti caffeina, ecc.

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Assistenza agli anziani Curiosità Salute

L’importanza dell’intelligenza emotiva negli anziani

Durante la nostra vita, ognuno di noi ha vissuto momenti di notevole tensione, per motivi diversi: lavoro, studio, relazioni umane ecc. Come affrontare questi momenti?

Probabilmente ci sono situazioni in cui è più facile rimanere calmi e risolverere i problemi in modo assertivo; in altri, pensiamo che “l’unica soluzione sia l’aggressività”.

Essere in grado di scegliere come reagire nelle varie situazioni è ciò che è noto come intelligenza emotiva.

Cos’è l’intelligenza emotiva?

Secondo Martín (2018):

“È la capacità di accettare e gestire consapevolmente le emozioni, tenendo conto dell’importanza delle decisioni che prendiamo e dei passi che facciamo nel corso della vita, anche se non ne siamo consapevoli”.

L’intelligenza emotiva è un processo che coinvolge tutta la nostra vita. Quindi è possibile svilupparlo da adolescenti come da adulti. Una delle caratteristiche dell’età avanzata è che deve affrontare dei mutamenti biologici, psicologici, sociali. Il modo di vivere dell’anziano varia. Finita l’era del lavoro è iniziata quella del pensionamento, dove può utilizzare il tempo libero dedicandosi a nuove attività che prima non conosceva.

Ciò può creare tensione, poiché i cambiamenti provocano paura e disagio in alcune persone. Questa situazione potrebbe causare delle reazione in famiglia e tra gli amici.

Come debbono comportarsi i familiari in questa situazione?

La prima cosa da fare è cercare di entrare in empatia con il proprio parente, cercando di comprendere le problematiche che sta attraversando. Questo atteggiamento è importante per comunicare in modo assertivo e rassicurante il nostro pensiero.

La seconda cosa è quello di mostrare il nostro sostegno, far presente ciò che sentiamo e pensiamo in una determinata situazione.

La terza è far comprendere alla persona in difficoltà che si possono trovare delle alternative.

Ci saranno momenti in cui vi sentirete stanchi o disturbati, magari anche a causa di altri fattori, e non sarete in grado di dare una risposta assertiva, In questi casi è bene prendersi del tempo per respirare e riflettere quindi parlare con calma, ricordando che ci sono vari modi per dire le cose.

È sempre consigliabile utilizzare i punti di forza, presentandoli come aspetti di miglioramento, piuttosto che mostarsi aggressivi o nervosi, menzionando i problemi e le preoccupazioni che vi assillano.

Ad esempio, è meglio dire: “Anche io ho voglia di parlare con te. Lo faremo molto presto.” oppure: “Non ho tempo per parlare con te.”?

L’intelligenza emotiva è un’arte che, fortunatamente, possiamo sviluppare per tutta la vita.

È solo questione di farne un’abitudine e di usarla come pratica costante. Controllare pensieri ed emozioni può portare molti benefici, come acquisire maggiore tranquillità nel relazionarsi con gli altri, risolvere i problemi in modo positivo, capire i motivi del comportamento altrui nei propri confronti.

Ricordate che essere in grado di riflettere sulle nostre reazioni quando capitano dei problemi può impedirci di averne altri.

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20 idee da fare con le persone anziane senza uscire di casa

Ci troviamo ancora in una situazione di disagio a causa del pericolo di contagio del coronavirus.

Il settore della popolazione con il più alto rischio di mortalità è sicuramente rappresentato dagli anziani. Per questo motivo dovrebbero evitare di uscire dal proprio domicilio.

Quando devono fare acquisti o recarsi in farmacia sarebbe opportuno che fossero sempre accompagnati da un familiare o da una badante.

Tuttavia, una persona anziana costretta a vivere in isolamento non deve abbandonarsi alla noia ed alla pigrizia. Per invecchiare lentamente e nel modo migliore occorre mantenere sane abitudini quotidiane. Si possono trovare molte attività fisiche e mentali adatte a sfruttare il tempo da passare reclusi. Migliorare la salute e la qualità della vita promuove l’indipendenza e sviluppa l’autostima.

Di seguito troverete un elenco di attività interessanti da svolgere insieme con la persona anziana di cui vi occupate per aiutarla a rimanere attiva e in salute pur restando a casa.

Elenco di attività:

1. Cucinare

Passare il tempo a studiare ricette per cucinarle in compagnia aiuta a mettere in sequenza, pianificare e realizzare qualcosa di utile e gustoso che può dare soddisfazione.

2. Lettura

La lettura di un romanzo o del giornale offre un ottimo intrattenimento. Immergersi in una storia o nei fatti di cronaca quotidiana distrae dai propri problemi e migliora la capacità di concentrazione.

3. Rilassamento

Le pratiche di rilassamento sono benefiche per tutti e maggiormente per quei pazienti che soffrono di stress legato a disturbi fisici ed alla difficoltà di riposare. L’aria fresca e la luce del sole sono un toccasana per il corpo umano. Se la casa della persona anziana di cui vi state occupando è dotata di uno spazio esterno, conviene approfittarne. Gli esercizi di respirazione e meditazione eseguiti all’aperto possono migliorare il metabolismo e la frequenza cardiaca.

4. Esercizio fisico

Eseguire giornalmente alcuni esercizi fisici è essenziale nell’età avanzata. Una corretta e costante attività fisica riduce il rischio di malattie cardiache, diminuisce il grasso corporeo, controlla il colesterolo, migliora l’equilibrio e il sistema immunitario.

Per questo motivo, consigliamo la geronto-ginnastica, un metodo studiato specificatamente per allontanare il declino del corpo in età avanzata.

5. Yoga, tai chi, pilates

Strettamente legate al punto precedente, queste discipline sono molto utili per mantenere in forma un fisico in età avanzata e prevenire eventuali infortuni. Tuttavia, le persone anziane con problemi alle ossa o alle articolazioni dovrebbero consultare un medico prima di iniziare una di queste pratiche, in modo da eseguire soltanto gli esercizi raccomandabili per la propria condizione fisica.

6. Pulire e riordinare la propria casa

Eseguire la pulizie di casa può essere un’occupazione utile perché garantisce del movimento e migliora il comfort quotidiano. Vivere in un contesto disordinato può danneggiare la concentrazione e l’umore di individui particolarmente ansiosi. Queste persone ricavano soddisfazione e tranquillità dal lavoro svolto per rendere la propria abitazione pulita ed ordinata. Inoltre avranno maggior facilità nel ritrovare gli oggetti di cui possono aver bisogno.

7. Adattare l’appartamento

L’appartamento di una persona anziana deve essere accessibile ai suoi spostamenti.

È fondamentale controllare i gradini, gli spigoli e le sporgenze dei mobili, i cavi elettrici sciolti e tutto ciò che potrebbe procurare pericolosi incidenti domestici.

Per rendere un’abitazione adatta ai movimenti di una persona anziana occorre studiare il modo migliore di posizionare i mobili per evitare che intralcinoil passaggio. Nelle abitazioni su più pani converrebbe prevedere la possibilità di installare un montascaleper scongiurare un eventuale infortunio, semplificare l’accesso alle stanze ed eliminare la fatica di salire e scendere i gradini.

8. Musicoterapia

Ascoltare la musica preferita è un’ottima terapia, molto efficace nel migliorare l’umore e provocare benefici emotivi.

9. Un centro di bellezza casalingo.

Ecco un’attività perfetta per allentare la tensione. Per coccolarsi può essere sufficiente un lungo bagno, con una temperatura corretta, accompagnato da sali da bagno e candele ed aromi o incensi che profumino lo spazio. Potete anche applicare dei massaggi. Quelli al viso serviranno a diminuire i danni provocati dallo stress; quelli al corpo per sciogliere la muscolatura dolorante.

10. Dipingere

Disegnare è un esercizio che facilita la concentrazione delle persone anziane, stimolando la loro parte creativa e quella logica.

11. Terapia della risata

È una terapia molto efficace con grandi effetti psicologici e fisici che sviluppano la nostra immaginazione e sbloccano le tensioni.

12. Nuovi hobby

Misurarsi con qualche passatempo è un’attività che può aumentare la memoria e la creatività del vostro paziente, migliorandone l’umore e l’autostima. Una persona sarà dotata per lo studio di uno strumento musicale, un’altra ricaverà maggior soddisfazione nell’applicarsi al giardinaggio. Osare nuove sfide porterà comunque un grande giovamento L’importante è scegliere la disciplina adatta a mantenere attive le capacità cognitive e motorie della persona di cui vi occupate.

13. Il bagagliaio dei ricordi

Usare dei trattamenti per migliorare la memoria è essenziale, soprattutto nell’età avanzata. Mantenere attive le capacità mnemoniche aiuta a preservare i ricordi, e quindi l’identità, nelle persone anziane, oltre a procurare molti benefici dal lato emotivo.

In relazione a questo punto, sarebbe molto interessante approfondire esercizi che potenzino le sue reminiscenze.

14. Giochi di memoria

Questi esercizi servono ad attivare la mente e quindi a ridurre il declino cognitivo nell’età avanzata. Esistono molti passatempi, puzzles e giochi di memoria per adulti. Si tratta di scegliere quelli le cui difficoltà possone essere affrontate dal proprio paziente.

15. Nuove tecnologie

Molte persone anziane hanno voglia di misurarsi con le nuove tecnologie.

Sarebbe opportuno incoraggiarli ad apprendere il funzionamento degli attuali strumenti di comunicazione, perché sappiano che vi sono molti modi per rimanere in contatto con amici, familiari e, più in generale, con il mondo esterno.

Aiutare un anziano ad aprirsi alla partecipazione sociale può mitigarne la solitudine. Si può scegliere tra una vasta gamma di possibilità per mantenere attive più a lungo le sue prestazionimentali e psicologiche.

16. Artigianato

Le persone anziane dovrebbero dedicarsi a qualche attività artigianale che rafforzi la loro memoria e stimoli la concentrazione. Oltre ad aiutarli a passare il tempo, dedicarsi a modellare l’argilla o combinare dei collages, ritagliando riviste e altri materiali per realizzare delle composizioni, li farà sentire attivi e quindi più energetici.

17. Danzare

È stato dimostrato che la danza porta molti benefici alle persone anziane, non solo perché ne migliora le condizioni fisiche, ma anche per abituarli ad esercitarsi nei movimenti idonee alla deambulazione.

18. Scrittura

Scrivere migliora l’attenzione di una persona anziana, favorisce le sue capacità fisiche e cognitive mantenendo attiva la mente ed al livello cognitivo ne stimola il pensiero critico. Può essere interessante e terapeutico applicarsi in un diario dove riversare le piccole vicende quotidiane o per riportare alla memoria episodi della vita passata.

19. Giochi da tavolo

Come per i giochi di memoria, anche i giochi da tavolo sono ottimi passatempi per attivare la mente. Carte da gioco, scacchi, dama scarabeo puzzles, bingo, domino e molti altri giochi da tavolo possono aiutare la concentrazione nell’età avanzata.

20. Mantenere rapporti umani

È importante che una persona anziana mantenga relazioni interpersonali. Restare in contatto con amici e familiari, attraverso qualunque forma di comunicazione, come telefonare, scambiare foto o chiacchierare su skype, può aiutarli a non sentirsi isolati.

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20 consigli utili per prendersi cura degli anziani

L’aumento dell’aspettativa di vita significa che un numero sempre maggiore di esseri umani sta raggiungendo un’età avanzatata. Di conseguenza, abbiamo la necessità di un maggior numero di persone che dovranno occuparsi di loro.

Riportiamo di seguito consigli utili che familiari e figure professionali potranno prendere in considerazione nel caso in cui dovessero lavorare come badanti per anziani che non possono avere cura di se stessi, a causa di una malattia o dell’età molto avanzata.

Suggerimenti per chi lavora come caregiver

Coloro che decidono di lavorare come badante per anziani devono eseguire il loro lavoro nel modo più semplice ed efficace, senza che ciò comporti un eccesso di usura fisica quotidiana.

Prima di dedicarvi a questa attività, coloro che si accingono a lavorare per la cura degli anziani dovrebbero seguire alcuni suggerimenti, necessari per aumentare l’efficacia del loro lavoro.

Vediamo insieme alcune raccomandazioni di base che aiuteranno ad intraprenderenella maniera migliore il lavoro di caregiver.

1. Formazione

È necessario disporre di una formazione adeguata per lavorare come badanti per anziani. Chi sta iniziando ad esercitare questa attività dovrebbe disporre di alcune competenze professionali. In questo caso sono avvantaggiati infermieri, tecnici geriatrici, psicologi o, comunque, l’essere dotati di esperienze precedenti nella cura di una persona anziana.

2. Conoscere la storia medica

Un fattore fondamentale per coloro che si accingono a svolgere il lavoro di badante per anziani è la perfetta conoscenza dei disturbi della persona di cui si devono occupare. È essenziale avere sempre a disposizione le medicine necessarie alla sua salute e gli orari e le dosi per la loro somministrazione giornaliera.

3. Forza mentale

Il lavoro di caregiver presso una persona anziana richiede una grande stabilità psicologica per non lasciarsi coinvolgere da ciò che si può essere costretti a vedere o sentire.

Prendersi cura di un anziano, specialmente di un parente, significa essere preparati a gestire le situazioni emotive a cui può capitare di dover assistere.

4. Forza fisica

Chi lavora come badante di una persone anziana deve possedere una buona condizione fisica. La salute è la chiave necessario per affrontare le fatiche di chi si prende cura attivamente del benessere di un’altra persona. Ecco perché è necessario occuparsi del perfetto stato della propria salute.

5. Un corretto riposo

Riposare correttamente è utile al benessere psicofisico. Per questo motivo, un badante dovrebbe dormire 7 – 8 ore ogni notte. Mantenersi in forma aiuta a svolgere il compito di badante nel miglior modo possibile.

6. L’importanza degli orari

Lavorare come badante non deve interferire nella sfera personale. È importante rispettare il tempo necessario al cibo, seguendo una dieta equilibrata, e quello da dedicare al riposo ed alla cura personale per mantenere la migliore condizione piscofisica.

7. Programmare gli orari

Pianificare le attività da svolgere è essenziale in ogni professione, ma lo è in special modo per chi si prende cura di una persona anziana. Ecco perché sarà utile prestabilire un piano di assistenza per distribuire correttamente il tempo e gli sforzi da impiegare in ciascuna delle operazioni da eseguire. Riservare il tempo necessario ai pasti ed al riposo vi aiuterà ad assistere nel miglior modo l’anziano di cui vi state prendendo cura.

8. Tempo per se stessi

Lavorare come badante per le persone anziane è un’attività molto faticosa e può ledere la salute psicofisica. È necessario, finito l’orario di lavoro, trovare il tempo da dedicare a se stessi per tornare alla propra occupazione più rilassati ed energici.

9. Chiedere aiuto

Capita di non essere in grado di assolvere da soli ad alcune attività necessarie al lavoro che state svolgendo. Quando ne siete consapevoli dovrete chiedere il sostegno dei parenti della persona anziana, oppure dei colleghi, se esercitate le vostre mansioni in una clinica geriatrica. Chiedere aiuto tempestivamente è essenziale per adempiere correttamente al proprio lavoro.

10. Attività

Quando è possibile, cercate di mantenere occupata la persona anziana di cui vi occupate. Svolgere insieme alcune attività aiuterà il vostro paziente a trascorrere le giornate in modo piacevole e divertente. Nel caso di alcune malattie, come l’Alzheimer, sarà utile ricorrere ad alcuni esercizi che possono promuovere la memoria della persona di cui vi state occupando.

11. Non tutto è lavoro

Lavorare come badante per una persona anziana occupa sicuramente la vostra attenzione per molte ore della giornata. Per recuperare il vostro equilibrio, sarebbe utile usare il tempo libero facendo attività che vi consentano di staccare l’attenzione dall’impegno lavorativo.

12. Non abbandonare la vita sociale

Per lo stesso motivo, sarebbe necessario non abbandonare le abitudini di vita sociale. Mantenere i contatti con gli amici e la famiglia vi faranno dimenticare i problemi legati al lavoro.

13. Limitazioni

Per occuparvi efficacemente dei vostri pazienti dovete essere consapevoli dei vostri limiti.

La cosa migliore è non provare ad eseguire compiti a cui non siete stati preparati, poiché potreste danneggiare in qualche modo la salute della persona che vi è stata affidata.

14. Esprimere le proprie emozioni

Sebbene lavorare come badante per gli anziani presupponga un carattere calmo e deciso, non dovreste dimenticare quanto sia salutare esprimere le proprie emozioni. Sarebbe conveniente trovare il modo migliore per sfogarle, quando si rendesse necessario alla vostra stabilità psicofisica, purché ciò non costituisca un problema per il vostro paziente.

15. Assertività

Non abbiate paura di comunicare pensieri e sensazioni alle persone di cui vi state occupando, purché vi esprimiate in maniera adeguata e gentile.

Potrete rivolgere una critica costruttiva ai colleghi, oppure alla famiglia del paziente, se può risolversi con un beneficio al benessere vostro ed a quello del paziente.

16. Contare fino a 10

Può capitare, mentre svolgete il vostro compito presso un anziano, di sentirvi risentiti o offesi per vari motivi. Tuttavia, prima di reagire, ricorrete al vecchio, utile sistema di contare fino a 10, e magari anche fino a 20, per darvi il tempo di far sbollire il risentimento, in modo che non influisca in alcun modo sulla persona di cui vi occupate.

17. Problemi personali

Una delle cose da tenere in considerazione, come badante di una persona anziana, è la necessità di mettere da parte le preoccupazioni personali durante il turno lavorativo. Di qualunque genere siano, dovrete lasciarli fuori dalla porta per essere in grado di prestare tutta l’attenzione necessaria al paziente. Per questo motivo, è indispensabile che risolviate le vostre difficoltà al di fuori dell’orario di lavoro.

18. Comprensione e pazienza

Comprensione e pazienza sono qualità indispensabili per chiunque si prenda cura di una persona anziana. Potreste trovare pazienti soggetti a malattie degenerative, tendenti alla depressione o all’aggressività.

Dovrete essere sempre pronti ad usare tutta la fermezza e la pazienza necessarie ad affrontare qualsiasi tipo di situazione causata da una costituzione malata, fisicamente o psichicamente.

19. Gestire le risorse

Si possono usare vari tipi di risorse per gestire nel modo migliore la malattia della persona anziana di cui abbiamo cura.

Il badante provvisto di una formazione medica o infermieristica gestisce maggiori risorse per salvaguardare la salute del suo paziente. Le conoscenze di cui dispone lo possono aiutare nell’applicazione di cure svolte solitamente dai professsionisti.

20. Osservare la routine

Conoscere le consuetudini della persona di cui vi occupate può essere utile a comprenderne i bisogni, anticipando azioni e reazioni. Il semplice gesto di avvicinare un giornale o un libro nel momento delegato alla lettura quotidiana, quello di accendere il televisore quando viene trasmesso uno dei suoi programmi preferiti sono gentilezze che faranno star meglio la persona i cui vi occupate.

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Farmaci per il trattamento dell’obesità Anziani

Esistono dei farmaci studiati appositamente per il trattamento dell’obesità: nelle persone anziane. Questi medicinali sono testati e in grado di produrre modificazioni positive, però possono essere acquistati solo con una prescrizione medica. Vanno somministrati sotto il controllo del proprio medico, in considerazione di possibili effetti collaterali.

Si tratta di sostanze capaci di inibire i fattori scatanenati il grasso corporeo, come la serotonina, l’adrenalina, la dopamina, causando il senso di sazietà e la termogenesi.

Controllando l’apporto di alimenti ingeriti, questi inibitori, selettivi della lipasi pancreatica, possono ridurre notevolmente l’assorbimento dei grassi.

Persone anziane che rifiutano le cure.

Ci sono alcuni anziani che non vogliono essere curati, sebbene siano in grado di intendere e volere. Sono persone abituate ad aiutare la famiglia con buona lena. Possono cucinare, pulire la casa, accudire i nipoti e tante altre cose, ma diventano recalcitranti e ostili quando devono andare dal medico.

Perché alcuni anziani non si prendono cura di se stessi?

Raggiunta la vecchiaia sopraggiungono dei limiti fisici e più l’età avanza, maggiori sono le ripercussioni nel nostro corpo. Tutti questi cambiamenti possono creare disagi psicologici ed emotivi che si ripercuotono nel rifiuto di farsi curare.

Tutti dobbiamo adeguarci alle mutate possibilità di movimento, quando si invecchia, ma per molte persone è difficile accettare di sentirsi inutili e in condizione di inferiorità

Affrontare queste situazioni può rendere una persona malata irritabile ed aggressiva, fino al punto di isolarsi dai propri cari.

Cosa dobbiamo fare aiutarli?

Quando gli anziani hanno bisogno del nostro aiuto, la soluzione migliore è facilitare la loro vita quotidiana. Qualche volta può essere indispensabile ricorrere all’assistenza esterna per essere supportati nell’affrontare i loro bisogni; tuttavia, molti pazienti che necessitano di cure, quando vedono che sarà una persona estranea ad occuparsi di loro, non vogliono accettare il suo aiuto.

Convincere queste persone a lasciarsi curare non è facile. La situazione è molto delicata e la chiave per affrontarla sta nell’affetto, nell’empatia e nella comprensione .

Poiché ogni persona è un mondo completamente diverso, per determinare il tipo di aiuto di cui il nostro familiare ha bisogno, dobbiamo distinguere in quale categoria rientra la sua patologia.

-Pazienti che non sono malati ma hanno bisogno di compagnia.

Queste persone soffrono di una patologia psicologica che richiede supporti da seguire giorno per giorno.

-Pazienti che soffrono di una malattia che ha compromesso le capacità cognitive.

Conoscere lo stato di salute di queste persone permette ci decidere se sia preferibile curarli nella propria casa oppure sistemarli in una residenza per anziani.

Bisogna tenere conto che l’ Alzheimer , il Parkinson, i disturbi del sonno ed altre patologie richiedono l’assistenza di un operatore sanitario che aiuti a migliorare lo stato fisico, cognitivo ed emotivo.

La comunicazione con gli anziani

Quando si tratta di curare un paziente dobbiamo prendere in considerazione la sua opinione. Il dialogo con un membro della famiglia può essere difficile, ma dobbiamo impegnarci nell’ascolto attivo per capire come aiutare questa persona per evitare che si senta abbandonato, indifeso, arrabbiato o triste.

Dobbiamo imparare a comunicare in un modo o nell’altro, nel rispetto dello stato di salute della persona di cui prendersi cura.

È bene essere consapevoli del fatto che un anziano può tentare di manipolare la famiglia per farla sentire in qualche modo colpevole. In questi casi la soluzione migliore è che la conversazione si svolga con una sola persona per volta.

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La persona anziana in piena facoltà mentale

Se il vostro familiare più anziano ha qualche problema di salute, ma gode del pieno potere sulle sue facoltà mentali, è giusto che sia lui a decidere dove vuole invecchiare.

Quando la questione è stata sollevata, potrete dialogare insieme sul suo futuro, esprimere la vostra opinione, ma anche lasciarvi coinvolgere attivamente nelle sue decisioni.

È normale che abbia qualche remora a cambiare casa e consuetudini. Se volesse continuare a vivere nella sua abitazione potrebbe essere necessario prendere in esame la possibilità di un aiuto.

La persona anziana ha una patologia cognitiva

Se l’anziano soffre di una malattia che influisce sul suo funzionamento mentale è un importante punto di forza la presenza di un caregiver per garantirgli l’assistenza e le cure necessarie. In mancanza di questa figura familiare, dovrete ricorrere al supporto di una terza persona che stia al suo fianco in caso di emergenza. In questo caso dovrete spiegare al paziente le ragioni di questa decisione, presa per salvaguardare la sua sicurezza. Dovrete fargli capire che questa persona lo sosterrà nell’affrontare le necessità giornaliere, ma non gli impedirà di conservare il suo spazio e le sue abitudini.

Autonomia e indipendenza

La solitudine può avere gravi conseguenze per la salute degli anziani. La presenza di una figura familiare o professionale può essere di aiuto anche per migliorare la qualità della sua vita. Poter parlare con qualcuno, scherzare, scambiare opinioni è la chiave per l’autostima.

Chi è delegato all’assistenza di una persona anziana deve impegnarsi perché mantenga o ritrovi, almeno in parte, le sue capacità motorie e mentali. Ecco perché è essenziale disporre di compagnia nella vecchiaia.

La persona anziana fisicamente e mentalmente attiva

Un anziano in buone condizioni di salute fisiche e mentali potrebbe distrarsi partecipando ad alcune attività domestiche. Per fargli passare il tempo sarebbe conveniente che chi lo segue nelle sue attivitàà quotidiane predisponga dei compiti che possano essere svolti dall’anziano senza creargli problemi. E nel frattempo, potrebbe divertirlo raccontando degli aneddoti, ascoltare le sue storie passate.

Accompagnamento

L’assistenza del caregiver è indispensabile per accompagnare la persona anziana agli appuntamenti

fissati con medici, dentisti e per altre commissioni, ma sarà necessario anche per fargli compagnia e garantire la sua sicurezza mentre compie la sua passeggiata.

Una volta che il paziente comprende i vantaggi di avere a disposizione questo utile sostegno, potrete discutere insieme sulla scelta del caregiver, consentendo un periodo di prova ad entrambi. La persona prescelta potrà ritirarsi se si sentisse a disagio oppure invasa dalle pretese dell’anziano di cui si deve occupare.

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Le sane abitudini per anziani

Si può ricorrere ad alcune semplici abitudini per migliorare i problemi degli anziani affetti da malattie riguardanti le articolazioni.

Non è conveniente alzarsi dal divano con un unico movimento. Per sostenere il corpo potrebbe essere utile l’uso di un bastone, appoggiato accanto alla persona anziana. In mancanza di questo supporto, si possono utilizzare le mani per spostarsi dalla posizione seduta alla posizione eretta.

Quando l’anziano è rimasto seduto a lungo, magari davanti al televisore, prima di alzarsi dovrebbe eseguire dei movimenti per allungare gli arti e sostenere i muscoli delle gambe, in modo da evitare improvvisi dolori articolari.

Sarebbe opportuno che un fisico gravato da patologie articolari. non restasse fermo troppo a lungo, per non sottoporre le parti più deboli a reggere il peso del corpo.

Esercizi frequenti

Esistono dei movimenti particolari da ripetere più volte durante il giorno, per aiutare la circolazione e tenere in esecizio i muscoli. così come dovrebbero essere evitati quelli che potrebbero peggiorare una situazione già compromessa.

È importante che una persona anziana esegua questi esercizi con cautela e nel rispetto delle sue possibilità, così da mantenere nel miglior modo le sue articolazioni.

Bisogna assolutsmente evitare che trasporti dei pesi che potrebbero danneggiare gli arti sovraccarichi e sarebbe conveniente che indossasse calze e calzature idonee a garantire la stabilità dei movimenti.

Se la famiglia non ha la possiblità di seguire il corretto svolgimento di queste operazioni, sarebbe opportuna la presenza di personale specializzato nell’assistenza agli anziani.

Anziani in sovrappeso

Nelle persone anziane sono molti i rischi derivanti dall’obesità. Occorre sempre controllarne il peso, in special modo quello di coloro che sono afflitto da problemi articolari, perché il sovrappeso potrebbe aggravare la sua patologia.

L’obesità può essere la conseguenza di uno o più fattori.

Può derivare ds cause genetiche, dalla scarsa mobilità o da una dieta errata. Comunque sia, tutti questi fattori andrebbero controllati per trovare la terapia più adatta a risolvere il problema dell’accumulo di grasso.