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Le cura di una persona anziana

La vicinanza della famiglia è sempre fondamentale nella cura delle persone anziane, ma in alcune situazioni sarebbe conveniente poter usufruire di assistenza professionale. Per supportare i familiari nell’assolvere a specifiche necessità occorre personale specializzato, dotato di una solida preparazione garantita dall’esperienza.

Le norme igieniche

Per mantenere in salute un anziano è essenziale garantirgli quei riti indispensabili ad una corretta igiene. Bisogna assolvere quotidianamente ad una buona pulizia generale e più volte al giorno va eseguito un accurato lavaggio delle mani Sicuramente al mattino e prima di ogni pasto, ma anche quando toccano qualcosa di sporco oppure ogni volta che si recano in bagno.

Passaggi da seguire

La pulizia è essenziale per evitare quei problemi di salute derivanti da uno stile di vita poco igienico. Per questo motivo, e consapevole delle limitazioni dei movimenti negli anziani, è importante saper provvedere alla loro pulizia senza rischi o complicazioni.

L’importanza delle abitudini

È importante capire che l’igiene personale non consiste solo nel lavarsi giornalmente i denti, le mani e le varie parti del corpo. Malgrado la mancanza di attività fisica, è indispensabile l’abitudine frequente di aiutarli a farsi il bagno o la doccia, per ottenere una cura adeguata per scongiurare i germi e patologie derivanti dalla scarsa pulizia.

L’igiene personale

Qui vogliamo ribadire che un’igiene personale adeguata aiuterà ad avere una vecchiaia più sana.

Di seguito specifichiamo come mantenere una corretta pulizia giornaliera.

Igiene orale.

È utile prestare molta attenzione alla cura dei denti perché la bocca è la porta d’accesso per numerose infezioni. E maggiormente è necessario una corretta pulizia per le protesi dentale.

Le mani.

È bene pulirle molto spesso per evitare i germi che potrebbero trovarsi negli oggetti che solitamente vengono toccati con le mani

Cura dei piedi

È importante mantenerli nelle migliori condizioni igieniche. I piedi sono la base di tutto il corpo, quindi è conveniente che gli anziani indossino scarpe comode. Nell’eseguire la pulizia è bene controllare che non vi siano gonfiori.

Situazione fisica

È importante accertare la situazione fisica della persona di cui dobbiamo occuparci.

Seguire una corretta igiene può essere difficile e faticoso quando ci sono problemi di mobilità. Per evitare situazioni pericolose, tutti i passaggi necessari alla pulizia dovranno essere eseguiti da una o due persone robuste.

Anziani non autosufficienti

Agli anziani non autosufficienti a causa dei problemi fisici va garantita la sicurezza nell’assolvere il compito dell’igine quotidiana. Prima di iniziare le operazioni munitevi di tutti gli accessori necessari alla pulizia e raccoglieteli su un piano comodo da raggiungere.

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L’ambiente familiare per anziani

La famiglia è molto importante per le persone anziane. E’ grazie alle premure e all’affetto che vi ricevono se possono rimanere  uno stile di vita sano e una buona qualità di vita. L’ambiente familiare è utile perché consente agli anziani di sentire ancora partecipi. È la condizione ideale per mantenerli attivi, quindi è conveniente conoscere il modo migliore di occuparsi del loro benessere

L’assistenza  nell’ambiente familiare

Se nella famiglia vi sono persone che non lavorano, sarà più facile occuparsene senza l’aggravio della spesa. Altrimenti, si può ricorrere ad una assistenza professionale a domicilio, con orari e mansioni da concordare. In determinati casi può essere utile, se non indispensabile, il supporto di personale istruito nell’esercizio di specifiche cure di cui l’anziano può avere bisogno.  E’ importante che questi assistenti siano competenti e capaci di assolvere nel miglior modo il loro compito. 

La solitudine

Uno dei principali mali degli anziani è la solitudine. Sentirsi isolati può comportare dei problemi psicologici che potrebbero coinvolgere lo stato fisico ed emotivo. Fino a quando saranno indipendenti, possono anche vivere soli, purché la loro routine sia arricchita dalle visite regolari dei parenti.

In questo compito può essere d’aiuto anche l’appoggio di chi gravita intorno al nucleo familiare, come parenti conoscenti ed amici, E’ importante, per gli anziani, ricevere l’affetto e le cure della famiglia. 

Conviene adottare delle abitudini che lo facciano sentire meno solo. Si può stabilire un giorno settimanale o mensile per visitarlo e fargli compagnia durante un pasto. Condividere con lui una passeggiata o un interesse comune può aiutarlo a sentirsi meno solo. 

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Età e salute negli anziani

A proposito di salute

State tranquilli. Non mi azzardo a sgomitare tra le materie farmaceutiche. Posso solo servirmene.

Tisane vitamine e poi?

Non nego di aver sostituito il té con le tisane, da quando il mio sonno ha il singhiozzo e neppure di far scorta di alimenti che presuppongono l’apporto di vitamine e sali minerali.

Lo so che non è sufficiente, alla mia età.

È indispensabile usare rimedi testati, sempre applicati con misure adeguate alle pro e controindicazioni.

Pubblici indirizzi

È difficile districarsi tra le informazioni su questo delicato, imprescindibile settore. Sono troppe e vaghe le nozioni che circolano sulle necessità della salute e capita che intasino le nostre blande competenze.

L’obbligata ragionevolezza impone di evitare le incomprensibili ricette provenienti da cento paesi.

Forse fanno bene. Forse no.

Non è vero che tutto fa brodo

A noi della terza e quarta età serve l’apporto di sostanze che il tempo ha consumato. Dobbiamo dare spazio e voce ai consigli pratici, chiari, degli esperti del settore. Fidiamoci di coloro che della guarigione fanno mestiere, invece di dare e ricevere rimedi ‘infallibili’ nel tenere a bada malattie che neppure ci riguardano.

Un esempio?

Se uno dei vostri amici vi telefona assicurando che ‘oggi ha fatto le bizze’, nove su dieci non si riferisce agli amati nipoti, ma ad antipatici attriti con le artriti.

E giù un par d’ore a confabulare sulprecario lavoro delle nostre carcasse, sui punzoni da ricamo che riparano i nostri guasti col garbo di una lisca in gola.

E cosa dire delle contese con leprostate prostrate? E delle foto segnaletiche che denunciano le malefatte degli organi dispettosi?

E dove li mettiamo gli uggiosi trigliceridi che fanno un monte di storie per due sottilissime fette di salamino?

Parliamo di cose serie

Credo che il rapporto con il nostro organismo si manifesti con due atteggiamenti opposti. Quello degli ipocondriaci, spauriti come perecotte su pei peri, è gravato da cronici timori, congeniti quanto le malattie ereditate dai nostri antenati.

L’altra categoria, quella del ‘Lei non sa chi sono io’ rivolto ai propri organi, preferisce affrontare con strafottenza la pugna con i timori.

Per loro si potrebbe far la parodia di alcune frasi che Alberto Sordi ha immortalato:

‘Voi mi provocate e io me magno!’ Oppure: ‘Io sono io e voi non siete….’

Si dice che non ha coraggio chi non ha paura. Poiché il nostro organismo non è indemagliabile, la parola coraggio, in questo contesto, non dovrebbe essere sostituita con incoscenza?

A spasso sugli alambichi

Il Tempo, sia quello che ci accomuna, sia quello privato che ci portiamo addosso, è un padre padrone che a volte va a rilento, ma più spesso corre tanto che noi, figli tapini, fatichiamo a stargli dietro. Gli piace cambiare le carte in tavola ed è espertissimo nel gioco delle tre carte, spostando gli assodati principi a suo piacere e nostra dannosa o benefica confusione.

Non ci credete? Prendiamoci il gusto di uscire dal presente per andare alla ricerca della farmacopea del passato. Scopriremo che prima di essere rigurgitata su di noi, la scienza è stata cercata, elaborata, sperimentata, miscelando composti di varia natura e specie dentro arzigogolati alambicchi per ottenere pozioni, impiastri, pomate, da somministrare ai malati col contagocce.

Fino a qui non siamo troppo lontani; e chissà se siamo al capolinea?

Ahinoi!

Nel 1492, mentre Colombo caravellava verso ovest dopo aver promesso le glorie dell’est, Lorenzo de’ Medici veniva curato con perle triturate insieme con altri ingredienti. Non sappiamo se ci fossero lingue di ragno, orecchi di bruchi o code di formica, ma è certo che al Magnifico non andassero a fagiolo.

Che le dosi fossero sballate?

Un medico geniale

Non intendo generalizzare. Anche allora c’erano medici straordinari, vi assicuro. Uno di loro, laureato a Ferrara, scoprì molti ritrovati, come è dimostrato nei suoi scritti, sebbene dovessero aspettare dei secoli per farsi accettare.

Si chiamava Von Hoheinheim, detto Paracelso forse per risparmiare l’infilata dei nomi di battesimo. Sapete che Iniziò le sue lezioni nell’università di Norimberga buttando sul fuoco i libri dei predecessori?

Astronomia Alchimia Filosofia Virtù

La sua opera poggiava su quattro basamenti: l’Astronomia, l’Alchimia, la Filosofia, la Virtù. Configurava così l’arte della guarigione, da lui chiamata Arte Reale perché riteneva che i suoi adepti fossero eroi e principi.

“Nei vostri sguardi stanchi potranno convivere la fierezza, la saggezza ed una disperazione linda che troverà sfogo nel risolvere i morbi umani.”

Alcuni brani citati nei suoi libri sono interessanti anche per noi, profani dell’arte medica. E non dimentichiamo, leggendoli, che visse nei primi anni del 1500.

“I contrari si curano con i contrari, i simili con i simili.”

Così diceva, anticipando di secoli il concetto vaccinale.

Dava importanza alla psiche, consigliando di risparmiare ai malati “affanni e dolori e disagi e prove umilianti che potrebbero peggiorarne l’umore e quindi la salute”

“Da un’umanità insofferente di ciò che non comprende traggono nutrimento molte malattie.”.

Qui il termine ‘comprendere’ non era inteso solo nel senso di capire, ma anche dell’accogliere, com-prendere…

“Un medico illuminato va a scuola dalla natura, che è madre e maestra e contiene in se l’origine e il rimedio di ogni malattia….. Cercate e troverete, chiedete ed avrete”

Perle di saggezza

In onore di queste perle di saggezza cerchiamo di non sprecare il presente. Se chiediamo ciò che ci fa star bene qualcosa dovrà pur cadere dentro il nostro paniere.

Non l’eterna giovinezza. Pretenderla, per come la vedo io, sarebbe come voler mangiare tutti i giorni ricci di mare o tartufi d’Alba.

A cosa serve star li a piangere sul tempo perduto? Teniamoci cari i nostri affaticati organi, finché vita non ci separi. Qui alludo al divorzio da questa vita per una da principiare con un fisico in migliore stato. Sicuramente ce ne daranno di nuovi fiammanti, la prossima volta, ma perché avere fretta?

Queste ed altre verità

Da ‘I tulipani’ di Silvia Plath:

“…..La pace è così grande che abbaglia, e non chiede nulla, un’etichetta col nome, pochi aggeggi…”

Di ciò consapevoli, regaliamoci pause di quieta rigenerazione per allacciare confidenza con un modo più ampio e profondo del vivere.

È vero che siamo alle dipendenze di una terra purgatoria, sospesi in attesa di analisi, ed altre attese di altre analisi; però è altrettanto vero che le malattie possono guarire, e noi con loro. Come è vero che non esiste sollievo più grande di un reperto liberatorio.

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Insufficienza renale negli anziani, sintomi e trattamento

Man mano che le persone invecchiano dovrebbero iniziare a preoccuparsi di quei problemi di salute legati all’età non più giovanile.

Ecco ciò che accade negli anziani con scarsa funzionalità renale. Prima di iniziare ad avere problemi, è necessario comprendere quali possono essere le cause della scarsa funzionalità renale, quali possono essere i sintomi e quali possono essere le cure per il suo trattamento.

In questo articolo descriveremo i punti più importanti dell’ insufficienza renale negli anziani. Spiegheremo di cosa si tratta, quali sono le cause e quali i sintomi, i fattori di rischio e i trattamenti possibili.

Che cos’è l’insufficienza renale

L’insufficienza renale assieme alla conseguente scarsa funzionalità di tali organi può essere causata da un minore afflusso sanguigno in sede per una malattia della loro arteria . Normalmente, i reni regolano i fluidi corporei e la pressione sanguigna, oltre a regolare la chimica del sangue e ad eliminare i rifiuti organici. Tuttavia, una corretta funzionalità renale può essere alterata quando le arterie che li riforniscono di sangue si restringono.

In alcuni soggetti tale insufficienza può essere asintomantica o con sintomi lievi. Altri possono sviluppare l’ ipertensione, con scarsa funzionalità renale o insufficienza renale tale da richiedere la dialisi.

Fattori di rischio per insufficienza renale negli anziani

I fattori di rischio per insufficienza renale dovuti ad una malattia dell’arteria renale sono quelli associati all’aterosclerosi. Ecco un elenco con i più alti fattori di rischio per insufficienza renale :

Fattori genetici
Iperlipidemia (grassi elevati nel sangue)
Storia familiare

Genere

Obesità
Età avanzata
Ipertensione (alta pressione sanguigna)
Fumo
Diabete
Razza o etnia

Cause e sintomi della scarsa funzione renale negli anziani

Con l’avanzare dell’età gli individui presentano un rischio maggiore di patologie renali e del tratto urinario. La cattiva notizia è che la malattia renale può essere piuttosto grave se non è affrontata rapidamente. D’altra parte, la buona notizia è che un trattamento corretto e una diagnosi precoce possono aumentare il ripristino di una buona funzionalità renale.

Per quanto riguarda i sintomi di cui i soggeti con insufficienza renale possono soffrire , taluni hanno sintomi lievi, taluni non li hanno proprio, mentre altri possono soffrire di una grave ipertensione . Una delle cause più comuni di una funzionalità renale ridotta può essere causata dal diabete. Il diabete, anche se ben controllato, può danneggiare i nervi e i vasi sanguigni del rene . Quindi si deve usare cautela.

Ci sono molte altre ragioni per cui i reni con l’avanzare degli anni non funzionano più correttamente. In età non più giovanile, in particolare nelle donne, vi sono maggiori probabilità di contrarre infezioni del tratto urinario . Se non trattata, l’infezione può diffondersi ai reni. Inoltre, gli anziani hanno maggiori probabilità di avere problemi di incontinenza urinaria rispetto agli adulti più giovani.

L’incontinenza urinaria è la perdita incontrollata di urina dalla vescica e può essere causata dall’indebolimento della muscolatura pelvica. Ciò può aumentare la possibilità di contrarre un’infezione del tratto urinario, che a sua volta aumenta la possibilità di danni ai reni. Molte persone sanno che l’ipertensione può danneggiare anche il loro cuore, ma potrebbero non rendersi conto che può anche danneggiare anche i loro reni.

Infine, la malattia renovascolare, che sta restringendo o addirittura bloccando l’arteria renale, può ridurre l’afflusso di sangue ai reni con conseguente riduzione funzionale. Questa è la ragione più comune di insufficienza renale negli terza e quarta età.

Trattamento dell’insufficienza renale negli anziani

Fortunatamente esistono trattamenti per la cura della scarsa funzionalità renale anche per l’età senile . L’obiettivo è correggere la causa della malattia renale riducendo le proteine ​​nelle urine, controllando i livelli di fosforo, controllando il diabete, abbassando la pressione sanguigna e migliorando i livelli di colesterolo.

Il medico può trattare la malattia renale da diverse direzioni contemporaneamente. E il primo passo è determinare se è necessario ridurre uno qualsiasi dei farmaci assunti dal soggetto in questione o interromperne completamente l’assunzione.

Ecco un elenco di alcuni farmaci che possono causare problemi negli anziani con insufficienza renale:

Anticoagulanti.
Antibiotici.
Antistaminici.
Ibuprofene.

Oltre a quanto sopra, il medico può anche prescrivere pillole di ferro, integratori di vitamina D o farmaci che abbassano i livelli di fosfato. Inoltre, la dieta deve essere attentamente analizzata per determinare la quantità di proteine, potassio e fosforo che viene ingerita quotidianamente.

Se per un adulto in età senile il declino della funzionalità renale può derivare da uno squilibrio di liquidi o elettroliti, può essere trattato modificando l’assunzione di acqua o consumando elettroliti aggiuntivi. Per problemi renali più gravi, si può rendere necessaria una dialisi temporanea per evitare complicazioni .

Se è temuta un’insufficienza renale, è importante assicurarsi che sia seguita una buona alimentazione , che alcune pillole ingerite non possano influire negativamnete fra di loro per dar luogo ad un ‘ infezione del tratto urinario, e incontinenza.Porre attenzione a questi campanelli d’allarme da comunicare prontamente al medico con i propri timori è il modo migliore per evitare che un piccolo problema diventi un problema molto più grande in futuro.

Conoscevi il problema dell’insufficienza renale negli anziani? Ti sei trovato in questa situazione? Condividi la tua opinione nei commenti, siamo sicuri che la tua visione dell’argomento arricchirà altri lettori.

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Inno al giardinaggio per gli anziani

In questo giardino meraviglioso che è la Crezione, diceva un antico filosofo, il giardino, i giardinieri e i profumi sono la stessa cosa.

Un altro, meno poetico forse, ma più realista, sosteneva che la Natura schiude la sua corteccia e rivela i suoi segreti solo all’uomo che la rispetta.

Ci siamo capiti?

Una casa senza respiro

La scelta di un appartamento dipende, per me, dalla presenza di un giardino, un cortile, un terrazzo. Feci eccezione per uno molto bello. Non oso dire quanta verzura dovette contenere un terrazzino che poteva ospitare due persone.

Le piante più grandi stazionarono nel cortile condominiale. Qualche volta vi entravo per salutarle.

Sono ancora convinta che una casa senza respiro esterno sia come una bella donna priva di capelli, un auto fuoriserie senza spazio di manovra. Dove c’è bellezza, la bellezza resta, però nessun dubbio che manchi qualcosa.

Un toccasana, un amuleto

Oggi il mio spazio di manovra è un cortilotto diviso in due parti. Sono un toccasana, un amuleto, quei quadratini di terra.Li trascuro, nella stagione fredda, però so che ci sono aldilà della finestra. E loro sanno che la mia indolenza si spegnerà con l’avvento della primavera.

Il tempo dell’acqua e delle cesoie

Difendo con le unghie e con i denti (con quelli che restano) la sessione mattutina davanti al computer, ma ora che le giornate sono lunghe, al sonnolento post pranzo segue un ripartire lento che si fa rapido dopo il té-tisana.

Una carezza al gatto ed eccomi fuori a lavorar di lena negli antri sterpagliosi.

A me, mia proda!

Fare e disfare

Il mio passapomeriggi ha delle regole che mi piace mantenere.

E così, prima di iniziare le manovre stagionali, mi sono avvicinata alle piante di vecchia data per il rituale saluto. Stavo civettando per farmi perdonare la lunga incuria, ma la beata intesa è finita con l’arrivo falsamente paciocco della belvetta che loro, secondo me, chiamano Attila. Ama giocare a guardie e ladri, il lazzarone, ma si esibisce volentieri nel ruolo di un Otello pronto a devastare ciò che attira il mio interesse, e dunque il suo. Sono lesta a mostrare un’espressione neutra nel salutare di passata il gruppetto di mammole, le margherite (tre), ed i ranuncoli sparsi nel praticello con la tranquillità di chi trascorre le vacanze estive sempre nel solito posto.

Arnesi da giardinaggio

La maggior difficoltà sta nell’aprire il cassetto degli attrezzi. Dopo vari scotimenti e qualche parola irripetibile, riesco a frugare in un accumulo che nulla ha di artistico. Nella ricerca delle cesoie, piccole e grandi, dei fili metallici ed altri ammennicoli, i guanti escono sempre per ultimi. Forse li diverte il mio timore d’incappare in qualche bestiolina appena uscita dal letargo.

Come trasformare un cortiletto nel giardino di Boboli

Finalmente posso dare il via a piani e conteggi, aiutata dal confortante ausilio dei libri di giardinaggio. Qualche volta mi capita d’affamigliarmi a qualche inedito rigurgito, ma sorveglio ogni novella protuberanza chepotrebbe portar danno alle colture già affermate e trancio senza pietà ifustiignotiche si fanno largo senza riguardo per i miei tesori.

Prendo a borbottare contro l’invadenza di un fogliame che tenta di farsi spazio tra limoni incappucciati per togliere la luce all’agapantus, là in fondo.

Finito il daffare, il mio sguardo fa un brevissimo giro dei possedimenti prima di rientrare in casa.

Dite la verità. Non sembrava che parlassi del Giardino di Boboli?

In onore di Herman Hesse

“Vi brillavano allegri convolvoli e gerani, cui facevano eco, nell’ombra, tarde violacciocche gialle; i rosai erano carichi di rose e rigogliose crescevano le siepi di sanbuco e di lillà.”

Dopo ciò che ha detto il grande scrittore, cosa posso aggiungere, se non commemorare primaverili opulenze?

Giardini delle mie brame

Il mio giardino ideale somiglia, in piccolo, a due che conoscevo bene.

Il primo, nostrano, aveva grandi vasi di bergenie che dominavano i lati di un terrazzo pavimentato con il cotto. Una piana scalinata di pietrisco, coperta da un pergolato di vite, conduceva agli ulivi, assolati insieme a tre ciliegi e le fronde ad ombrello di un vecchio diospero (o caco, se preferite). Cercavo tra i rosai l’angolo dei mughetti, il posto delle fragole, e trovavo il glicine che faceva capolino dalla soglie delle finestre.

Il secondo giardino si trova in una costa forestiera, affacciata però sul Mare Nostro. Là mi sedevo, sotto seducenti cascate di fiori dai densi colori tropicali. Pareva che danzassero insieme i tralci della bouganville, della plumbago, la bignomia. E forse ancora. Chissà.

E intanto respiro un nugolo di aromi da arrosto, salvia, rosmarino alloro, il basilico d’estate, che sale dalla vascona metallica adibita ad orticello.

Chi è il più bello del reame?

I miei sono ricordi, non lamenti. Ciò che è stato è stato ed è una grazia averlo conosciuto.

Nell’odierno cortile potrei piantare solo alberi bonsai. La plumbago si è adattata ma l’amato glicine sgretolerebbe quei muri di confine che hanno già qualche ammaccatura.

Inno alla natura

Ho voglia di canticchiare.

‘Fiori! Chi vuol fiori dal mio paniereee…’

Mi accorgo di mugolare, immobile, con le piccole cesoie nelle mani guantate. Chissà cosa pensano i vicini.

Evvai, sto ancora divagando. È proprio un vizio.

Dicevamo che…..

È giunta l’ora del giardinaggio.

Stamattina c’è un freddo birbone; il clima si vendica delle tiepide giornate che ci ha regalato in anticipo. Menomale che non ho tolto le mutande ai limoni.

Quest’anno ho curato poco il mio pezzettino di terra. E non ho potato I rosi, mondo befano. Vero che hanno già una profusione di gemme, di boccioli.

Sì, I miei vicini potrebbero xxxx che sto esagerando, un pochino.

Bella ed invadente, la passiflora cerulea sta ambulando alacramente dai giardini altrui. Parlano spesso, nei canali cucinieri, di ricette fatte col frutto della passione. Avranno bisogno di cure particolari per diventare commestibili quei tondi, selvatici noccioloni che pendono da ottobre sulla mia testa?

Alla buon ora! Diamoci da fare che qui si fa mattina e non ho ancora ‘compicciato’ nulla! Via al Sangue di bue, ai lupini ed a tutto l’ambaradan necessario a far crescere liete ed arzille le pianticelle.

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Suggerimenti per evitare la disidratazione negli anziani

L’estate sta arrivando e, con essa, vari problemi come il colpo di calore e soprattutto la disidratazione in particolare nelle fasce d’età più delicate come i bambini e le persone anziane che possono avvertire meno sete e talvolta dimenticare di bere.

Per evitare la temuta disidratazione,in estate, vanno bevuti almeno sei bicchieri d’acqua al giorno .

La riduzione della sete può rendere la disidratazione una seria minaccia nei giorni caldi. È per questo motivo che tutti si devono sforzare di bere prima ancora di avvertirne la necessità. Il caregiver servirà per ricordare sistematicamente a tutti di bere durante la giornata .

La disidratazione è molto pericolosa fino al punto di aumentare i tassi di mortalità tra i pazienti più anziani ospedalizzati. Con l’aumentare dell’età questo problema crea il rischio di ripetute degenze in ospedale se il contenuto di acqua del corpo diminuisce con esso aumenta il rischio di gravi conseguenze . Conoscendo i rischi della disidratazione , la prevenzione è essenziale ed è qualcosa che non può essere ignorata.

Sulla base di questa premessa, come è possibile comprendere quando una persona è da considerarsi disidratata ? La cosa principale e più importante è conoscere quali sono i sintomi della disidratazione per poter agire di conseguenza e determinare quale sia il trattamento appropriato.

Sintomi di disidratazione negli anziani

I primi sintomi avvertiti in caso di disidratazione sono le mucose e la pelle asciutte, seguite da costipazione e diminuzione della quantità delle urine. Se la disidratazione è più grave, è possibile perdere peso bruscamente, vedere l’urina divenire più scura, soffrire di sonnolenza e, in generale, provare affaticamento in tutto il corpo.

Oltre a questi sintomi, una persona anziana disidratata soffre di un calo della pressione sanguigna. E, al tempo stesso, il cuore batte più velocemente per bilanciare . Possono insorgere altri problemi come sentire uno stato confusionale o provare vertigini, fino a raggiungere situazioni più estreme come la sincope.

I caregivers degli anziani devono cercare di far consumare ai loro pazienti tra 1,5 e 2 litri di liquidi al giorno; come del resto viene raccomandato da medici e nutrizionisti a tutti per vivere in buona salute, bambini,giovani e meno giovani. Non necessariamente deve essere tutta acqua, poiché possono essere ingerite anche altre bevande come tè, succhi di frutta, latte o infusi . Il corpo umano disidratandosi perde acqua. con una maggior concentrazione di più sostanze nel sangue, il che può essere pericoloso.

Alcune strategie per incoraggiare il consumo di liquidi

Per la nostra salute e per quella di chi abbiamo vicino e di chi ci prendiamo cura, che sia un bambino,un parente,un paziente, o come caregiver di se stessi e degli altri è importante incoraggiare sempre l’assunzione di liquidi,soprattutto con il caldo estivo.Per la nostra salute e quella degli altri è necessario bere :

Offrire liquidi durante il giorno
Incoraggiare il consumo di acqua insieme ai farmaci
Assicurarsi che la persona ,di cui ci prendiamo cura, abbia sempre accesso all’acqua durante il giorno
Offrire bevande salutari e che siano possibilmente quelle preferite

Promemoria per evitare la disidratazione negli anziani

Bere è essenziale per la vita, molto più importante del cibo che mangiamo.
Nei giorni caldi è necessario avere un’adeguata idratazione.
È importante idratarsi prima di avere sete, che non è altro che un segnale di avvertimento nel nostro corpo.

Trattamento per la disidratazione

Prevenire è meglio che curare.

Per evitare la disidratazione il buon senso suggerisce soprattutto nei giorni caldi e soleggiati di bere quanto più liquidi possibile anche senza sete.

Difronte ad una persona disidratata il trattamento più efficace consiste nel recuperare elettroliti e fluidi persi. Una lieve disidratazione porta a vomito, diarrea o febbre. Per reintegrare i liquidi persi è consigliabile usare questi liquidi:

Acqua . È il liquido per eccellenza e più benefico contro la disidratazione.
siero orale . La preparazione di un siero orale fornisce tutti i nutrienti che vengono persi a causa della disidratazione. Le bustine che possono essere sciolte in acqua sono disponibili in tutte le farmacie.
bevande isotoniche . Le bevande sportive contengono un’alta percentuale di elettroliti, utili per idratare il corpo e aiutare a ritrovare lo stato di salute.

Come prevenire la disidratazione negli anziani questa estate

Come prevenire la disidratazione soprattutto in estate, il momento in cui è più facile soffrirne.

Non abusare di bevande zuccherate come bevande analcoliche. Rendono difficile l’idratazione!
Portare una bottiglia a mano. Con essa vicino ricorderemo di tanto in tanto la necessità di bere.
Evitare di fare sforzi fisici nelle ore più calde.
Bere molta acqua.
Aumentare il consumo di frutta e verdura.
Rimanere in luoghi freschi e ombreggiati quando è possibile.
Prendere maggiori precauzioni nelle ondate di calore.
Bere vari drink: infusi, succhi di frutta, frullati …
Visitare o chiamare le persone anziane che vivono sole.

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Salute

Esercizi fisici per le persone anziane

Gli esercizi fisici per le persone anziane servono per essere più forti, più agili e per poter continuare a fare le attività preferite ancora per lungo tempo. È il modo più efficace per migliorare la mobilità, la forza e il coordinamento, che ha un impatto su una migliore qualità della vita.

Una vita sedentaria rende gli anziani più anziani velocemente.

Una vita attiva, al contrario, fa il miracolo di ringiovanire e riuscire a svolgere compiti quotidiani che altrimenti non potrebbero essere fatti.

Vantaggi degli esercizi fisici per le persone anziane

L’esercizio fisico e l’attività fisica fanno bene a quasi tutti,bambini,adolescenti,giovani e meno giovani .

Tra gli innumerevoli benefici, i più ovvi sono il miglioramento sia della salute fisica che di quella psicologica.

Un esercizio fisico moderato aiuta anche a mantenere un peso corporeo adeguato.

Allo stesso modo, la percentuale di grasso corporeo si riduce, giorno per giorno,cosa molto positiva per una buona salute,per l’armonia psicofisica e per la voglia di vivere.

Oltre ai suddetti benefici, gli esercizi fisici per tutti e maggiormente per i meno giovani presentano altri vantaggi.

Eccoli:

Riduce fortemente il rischio di possibile depressione.
Rafforza l’autostima.
Aumenta lo stato di benessere e di felicità poichè rilascia endorfine.
Stimola la neurogenerazione, ritarda e riduce il declino cognitivo.
Riduce i problemi di stress e di insonnia.
C’è meno rischio di patologie come l’ipertensione, il diabete o i disturbi cardiaci.
L’esercizio fisico aiuta a controllare la glicemia.

Tipi di esercizi per le persone anziane

La quantità di esercizio di cui una persona anziana ha bisogno dipende dall’ età e dal suo stato di salute.

Pertanto, è sempre consigliabile parlare con un medico del tipo di esercizio appropriato per ciascun caso. Se l’adulto più anziano non è attivo, può iniziare lentamente e raggiungere gradualmente il proprio obiettivo.

Esistono quattro tipi principali di esercizi e ognuno di essi è diverso. Se la persona anziana riesce a fare tutto in modo equilibrato, ne trarrà tutti i benefici.

Attività di resistenza o aerobica

Gli esercizi di resistenza aumentano la respirazione e la frequenza cardiaca.

Nel caso degli anziani, ecco alcuni esempi delle attività da poter fare per migliorare la resistenza:

Camminata veloce o jogging.
Dancing.
Nadar.
Andare in bicicletta

Esercizi di forza

E’ necessario per non perdere la forza dei muscoli eseguire esercizi di forza moderata.

Rafforzare i muscoli dovrebbe essere una priorità per mantenere una buona qualità della vita. Quali esercizi possono fare?

Sollevamento pesi
Usare una banda di resistenza.
Squat.

Esercizi di equilibrio

E’ molto importante prevenire le cadute soprattutto nella terza e quarta età durante le quali le ossa possono aver perso calcio divenendo più fragili con una maggior facilità di rottura .

Esercizi di bilanciamento preciso aiutano a prevenire quelle temute cadute e conseguenze. Ecco alcuni esempi di esercizi di equilibrio:

Equilibrio su un piede. È importante mantenere un supporto con un oggetto come una sedia.
Camminare in linea retta sollevando le braccia all’altezza delle spalle.
Mettersi in punta di piedi.
Alzare le gambe indietro.

Esercizi di flessibilità

La flessibilità, come la forza, sono qualcosa che gli anziani tendono a perdere.

Questi esercizi allungano i muscoli e possono aiutare il corpo a rimanere agile. Ecco alcuni esempi di esercizi con i quali poter migliorare la flessibilità:

Girare la testa da sinistra a destra e da destra a sinistra.Ripetere per 10 volte
Alzare le mani con i gomiti flessi e i palmi rivolti verso il soffitto. ” “
Tenere un asciugamano dietro la schiena con una mano e tirarlo con l’altra.
In piedi, inclinare il corpo in avanti e appoggiare le mani contro il muro.
Sedersi su una sedia e allungare la gamba su un’altra sedia che è stata posizionata accanto ad essa.

Esistono attività di routine con cui esercitare diverse parti del corpo senza accorgersene.

È il caso di salire e scendere le scale invece di usare l’ascensore, mettere la lavatrice, appendere i vestiti, legare i lacci delle scarpe, giocare con i nipoti …

Smettere di essere attivi intristisce a tutte le età,ma maggiormente nell’invecchiare.

Quindi non ci sono scuse, è tempo di tornare attivi e fare gli esercizi fisici che fanno ringiovanire e sentire più felici.

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Come prevenire gli incidenti negli anziani fuori casa

Come genitori, vogliamo il meglio per i nostri figli. E, da bambini, vogliamo il meglio per i nostri genitori. Quindi, se ti stai chiedendo, spiegheremo come prevenire gli incidenti negli anziani fuori casa.

Gli incidenti negli anziani possono essere evitati. La prima delle misure importanti per prevenire questi incidenti fuori casa è mantenersi in forma. Quindi la nostra prima raccomandazione è che ti alleni moderatamente e ti prenda cura dei tuoi organi di senso. Pertanto, il controllo della vista e dell’udito delle persone anziane dovrebbe essere una priorità.

Se noti che la persona amata sta perdendo l’udito o la vista, la prima cosa da fare è andare da uno specialista. In questo modo è possibile effettuare misurazioni e seguire consultazioni periodiche degli occhiali e degli apparecchi acustici. Seguendo questi suggerimenti, renderemo almeno i nostri genitori più sicuri per la strada.

Prevenzione degli infortuni delle persone anziane per strada

Gli incidenti sulla strada per anziani sono più frequenti di quanto pensiamo. Nella maggior parte dei casi si verificano a causa di cadute o incidenti stradali, normalmente investiti. Di seguito ti diamo alcuni consigli per prevenire la persona amata in modo che possa evitare questi incidenti.

Gli anziani cadono per strada

I luoghi di difficile accesso sono quelli in cui è necessario prestare la massima attenzione. Pertanto, le persone anziane devono fare più attenzione o evitare scale, marciapiedi cattivi, marciapiedi …

Allo stesso tempo, si dovrebbe prestare particolare attenzione a quanto segue:

Passare sulle strisce pedonali per evitare i passaggi sul marciapiede.
Non uscire da solo se la persona anziana ha bisogno di un compagno.
Camminare lentamente.
Indossare calzature comode e sicure.
Utilizzare un bastone o una stampella se l’adulto più anziano non cammina con sufficiente stabilità.

Se vuoi espandere le informazioni, puoi leggere questo articolo in cui parliamo della prevenzione delle cadute negli anziani .

Come gli anziani devono usare i mezzi pubblici

Le persone anziane, per quanto possibile, dovrebbero cercare di utilizzare i mezzi pubblici invece di guidare. La vista e i riflessi con il passare degli anni peggiorano. Quando si utilizzano mezzi pubblici come autobus, treno o metropolitana, tuttavia, è necessario provare determinate abitudini per migliorare la sicurezza.

Quando si sale le scale, è importante utilizzare i corrimano.
Per salire e scendere dai veicoli è conveniente chiedere aiuto se non è possibile farlo bene da soli.
Evitare di provare a correre. Se una persona anziana vede che non ce la fa a prendere un veicolo, è meglio aspettare il prossimo.

Prevenzione dell’abuso da parte degli anziani

Uno dei maggiori problemi per le persone anziane è l’eccesso di fiducia in se stesso. In età giovanile,normalmente, si hanno dei buoni riflessi ma, nella terza età, è necessario porre attenzione al fatto che i riflessi possono essere più lenti , soprattutto quando si attraversa la strada. Per questo, la cosa più importante è rispettare le strisce pedonali ed i semafori.

Molti degli incidenti in città spesso accadono per non aver attraversato la strada dove dovrebbe essere. In molte occasioni qualcuno attraversa con il semaforo arancione o rosso o in aree con scarsa visibilità e fuori dai passaggi pedonali,commettendo una grave imprudenza ,sia che uno sia bambino, adolescente,adulto o anziano…. Pertanto, la migliore raccomandazione è di attraversare sempre col semaforo verde e nei passaggi pedonali e controllare sempre che le macchine non siano troppo vicine e il terreno non sia viscido per la pioggia, per poter ben rallentare alle strisce e far passare i pedoni evitando così incidenti. E, se vediamo che non ci sarà il tempo di attraversare, è preferibile aspettare che diventi nuovamente verde e quindi avere più tempo per camminare ad un passo normale senza dover accellerare e rischiare di inciampare o di essere investiti.

Le persone anziane, in particolare, devono tenere conto dei propri limiti di movimento e velocità.

Prevenzione degli infortuni delle persone anziane negli spazi ricreativi

La cosa migliore con il passare degli anni, è andare dal medico con regolarità per conoscere il proprio stato di salute. E’ ottima abitudine sottoporsi a test di stress per valutare quale attività sia possibile svolgere in base all’età e alle condizioni fisiche .Con attenzione, voglia di mantenersi giovani e costanza è possibile rimanere attivi per anni anche in età molto matura,la cosa principale è non essere sedentari.Basta anche un’ora al giorno di camminata per sentirsi e rimanere in forma! Questo vale a qualsiasi età e previene tante patologie.Ho conosciuto persone che a 90 anni dicevano : ” Quando sarò vecchio,forse, non lo potrò più fare….”ed in ogni mattinata estiva percorrevano, durante le proprie vacanze ,in bicicletta insieme ad un paio o tre amici viali ciclabili per km e km all’ombra di meravigliosi platani …si sedevano poi per un’oretta a prendere il caffè nel paesino raggiunto, meta quotidiana e sempre la stessa da anni, a riposare e piacevolmente chiacchierare per poi tornare,allegri e felici, verso il luogo di partenza..In inverno in città,passeggiaste più brevi, a piedi …Meravigliose abitudini di persone intelligenti, attive e vitali quasi fino a cento anni..

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Sintomi di insufficienza cardiaca negli anziani

La salute con il passare degli anni è un problema che preoccupa sempre. Uno dei maggiori timori è poter soffrire di insufficienza cardiaca.Ecco quali sono i sintomi dell’insufficienza cardiaca .

Cerchiamo di capire quali sintomi sono quelli che dovrebbero allarmare e consigliare una visita dal medico. Soprattutto, è bene ricordare sempre,ciò che già sappiamo : il modo migliore per anticipare una malattia è la sua prevenzione. Cerchiamo di capire cosa si deve sapere sull’insufficienza cardiaca .

Come riconoscere i sintomi dell’insufficienza cardiaca negli anziani

Quando sentiamo il termine infarto, sappiamo tutti all’incirca di cosa si tratta. Ma che dire dell’insufficienza cardiaca? Questa condizione colpisce persone di ogni età, e particolarmente molti anziani e l’ignoranza in materia è molto frequente. Ciò pone la seguente domanda:

Sapremmo come rilevare se chi abbiamo di fronte soffre di insufficienza cardiaca?

Successivamente parleremo di cosa è esattamente l’insufficienza cardiaca, senza dimenticare i sintomi che dobbiamo prendere in considerazione.

Definizione di insufficienza cardiaca negli anziani

Soffrire di insufficienza cardiaca non significa che il cuore ha completamente smesso di funzionare,ma che il cuore non funziona come dovrebbe.

L’insufficienza cardiaca, spesso chiamata “insufficienza cardiaca congestizia”, ​​significa che il cuore non può pompare abbastanza sangue per soddisfare i bisogni del corpo.

Alcune parti del corpo non otterranno l’ossigeno di cui hanno bisogno. In alcuni casi, la condizione danneggia solo un lato del cuore, ma in altri saranno interessati entrambi i lati.

Il cuore si indebolisce o si irrigidisce gradualmente pompando in modo inefficiente.

Il fatto che il meccanismo di pompaggio del cuore inizi a fallire in un adulto più anziano farà sì che il cuore tenti di compensare pompando più velocemente. Per fare questo, crescerà e svilupperà anche più massa muscolare. Un’altra delle azioni di difesa del corpo è di deviare il sangue verso tessuti e organi “meno importanti” o restringere i vasi sanguigni del corpo.

Nel tempo, le misure adottate dal corpo non saranno sufficienti, fino a divenire inefficaci e peggioreranno l’insufficienza cardiaca .

Segni di insufficienza cardiaca negli anziani

A causa dello sforzo che il cuore deve compiere per cercare di compensare un inefficace pompaggio del sangue, la gamma di sintomi dell’insufficienza cardiaca è molto ampia.

I sintomi dell’insufficienza cardiaca, infatti, possono interessare molte aree del corpo.

Ecco i sintomi che può manifestare una persona anziana con insufficienza cardiaca:

Mancanza di respiro durante un’attività, durante il riposo e anche durante il sonno.
Un accumulo di liquido nel corpo.
Gonfiore di piedi, caviglie, gambe o area addominale.
Affaticamento eccessivo, specialmente durante le attività di routine come camminare.
Tosse persistente o respiro sibilante.
Palpitazioni cardiache mentre il cuore accelera.
Diminuzione dell’appetito o nausea.

Chi manifesta uno o più di questi sintomi, necessita di parlare con il medico. La diagnosi e l’intervento rapidi sono fondamentali per rallentare l’avanzamento dell’insufficienza cardiaca.

Allo stesso tempo, dovrebbe essere monitorato regolarmente per tenere la malattia sotto controllo.

I sintomi dell’insufficienza cardiaca possono essere invertiti negli anziani?

Esistono cure che possono migliorare i segni e i sintomi dell’insufficienza cardiaca . I trattamenti, insieme ai cambiamenti nello stile di vita del paziente, lo faranno vivere più a lungo e con una migliore qualità di vita.

Ecco alcuni suggerimenti per cambiare stile di vita:

Fare attività fisica moderata su base regolare.
Ridurre il sodio nella dieta.
Gestire lo stress.
Perdere peso

Un modo per prevenire l’insufficienza cardiaca è prevenire e controllare le condizioni che la causano. E cosa sono Malattia coronarica, ipertensione, diabete o obesità.

Quando vedere un dottore

È importante consultare il medico se si verificano sintomi di insufficienza cardiaca.

Nel caso in cui la persona soffra di uno qualsiasi dei disturbi spiegati di seguito, il trattamento dovrebbe essere immediato:

Dolore al petto
Svenimento o grave debolezza.
Battito cardiaco accelerato o irregolare associato a respiro corto, dolore toracico o svenimento.
Respirazione improvvisa e grave.
Tosse con muco rosa e schiumoso.

Mentre questi segni e sintomi possono essere dovuti a insufficienza cardiaca, ci sono molte altre possibili cause, tra cui altre patologie cardiache e polmonari potenzialmente letali.

Il miglior consiglio è di non provare a fare una diagnosi,ma di rivolgersi immediatamente ad un medico, al fine di determinare il grado di gravità.

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Perché gli anziani dormono così tanto?

Perché gli anziani dormono così tanto? Questa domanda non ha una sola risposta, né si può davvero dire che le persone anziane dormano così a lungo.

Quello che succede è che i periodi di sonno sono ridotti e non sono così regolari.

Le persone anziane hanno molti benefici del dormire. Come i bambini o qualsiasi altro adulto ed è un fatto evidente che chi riposa meglio ha una maggiore agilità, , più energia, un umore migliore e il mondo gli appare più roseo .

10 benefici del sonno per le persone anziane

Le ore di sonno sono molto utili soprattutto nella terza e quarta età . Vediamo perchè:

Riduce il rischio di demenza senile

I ricercatori sostengono che durante il sonno, il cervello ha un sistema di “rimozione dei rifiuti” che lo detossina mantenendolo così,sano . Uno studio pubblicato ha scoperto che il sonno è fondamentale per prevenire la demenza e persino la morte prematura.

Migliora il sistema immunitario

Il riposo è vitale per rimanere in salute contro virus e raffreddori, poiché la mancanza di sonno sopprime la funzione del sistema immunitario. Non solo aiuta, ma influenza anche il modo in cui vengono combattuti raffreddori e virus . Il sonno consente al corpo umano di qualsiasi età di combattere meglio le malattie .

Aumentare il benessere emotivo

Un bambino stanco diviene irascibile . L’effetto della mancanza di sonno è lo stesso negli adolescenti ,negli adulti e nelle persone anziane.

Chiunque per mancanza di sonno è più irritabile che se avesse avuto un buon riposo notturno.

Riparare cellule e tessuti danneggiati

Le ore di sonno aiutano a riparare, guarire e ripristinare il cervello e le cellule danneggiate da un infortunio. Dormire mette a riposo il corpo da tutti gli altri compiti .

Aumenta la longevità

Dormire molto poco, oltre ad essere associato a malattie di ogni tipo, fa vivere meno a lungo. Ciò è attestato da uno dei più grandi studi condotti sul rapporto tra sonno e longevità. Più sano è il riposo di chi dorme, più a lungo egli vivrà.

Riduce l’infiammazione

Il sonno ha dimostrato di essere in grado di ridurre l’infiammazione nel corpo causata da condizioni croniche come malattie cardiache, ictus, diabete, artrite e demenza.

Aumentare la creatività

Il sonno aiuta a riorganizzare e ristrutturare ricordi e abilità donando la creatività fondamentale per un invecchiamento sano. Ottimo seguire la propria creatività e dedicarsi alla pittura ,alla scrittura e al canto.

Aiuta a mantenere un peso sano

Il sonno è stato collegato al mantenimento di un peso sano. Poiché il sonno e il metabolismo sono controllati dalle stesse aree del cervello, gli ormoni che stimolano il sonno sono gli stessi ormoni che controllano l’appetito e conseguentemente il metabolismo.

Ridurre lo stress

Dormire è un ottimo modo per ridurre lo stress. Avere una routine del sonno può calmare il corpo, migliorare la concentrazione, regolare l’umore e persino migliorare il processo decisionale. Dormire fa sentire meglio e gestire lo stress e l’ansia del giorno con un buon riposo notturno. Le carenze cognitive dovute alla mancanza di sonno possono portare a problemi nelle prestazioni lavorative e nelle relazioni. In effetti, si dice che lo stress sia la nuova epidemia del 21 ° secolo.

Riduce cadute e incidenti

La sonnolenza è un problema sottovalutato con un costo enorme. In effetti, essere stanchi al volante può essere pericoloso quanto bere una bevanda alcolica e guidare. La mancanza di sonno può ridurre la consapevolezza situazionale e i riflessi.

Anziani e sonnellini diurni

I benefici del sonno sano sono importantissimi per chiunque . Tutti,giovani e meno giovani, hanno bisogno di dormire dalle 7 alle 9 ore ogni notte, ma la maggior parte delle persone d’età non riesce a dormire così a lungo durante le ore notturne e quindi farà alcuni sonnellini durante il giorno.

Gli studi mostrano che gli adulti più anziani impiegano più tempo ad addormentarsi, mostrano una riduzione del sonno REM e si svegliano più spesso di notte.

In effetti, il 44% delle persone anziane riferisce di manifestare sintomi di insonnia. Inoltre, l’apnea notturna, la sindrome delle gambe senza riposo e persino il russare eccessivo devono essere aggiunti a questa situazione. Tuttavia, altre ricerche suggeriscono che la prescrizione di farmaci per malattie fisiche e psichiatriche svolge un ruolo importante nei disturbi del sonno notturno.

Chi non dorme abbastanza di notte, cerca di compensare la mancanza di sonno durante il giorno.

Suggerimenti per sane abitudini di sonno per le persone anziane

Poichè il sonno è fondamentale per la salute e il benessere ecco alcuni consigli per dormire bene di notte:

Fare esercizio fisico con regolarità, ma mai prima di andare a letto.
Ridurre l’assunzione di caffeina, soprattutto nel pomeriggio.
Controllare i farmaci per determinare se qualcuno inibisce il sonno.
Modificare ,se occorre, l’ambiente per dormire meglio. Il materasso e il cuscino devono essere comodi e, a sua volta, è necessario eliminare i rumori fastidiosi e mantenere una temperatura piacevole.
Ridurre il tempo al cellulare o alla televisione prima di andare a letto.
Trascorrere più tempo all’aperto durante il giorno.
Limitare l’assunzione di liquidi prima di dormire, in particolare l’alcool.
Evitare sonnellini irregolari durante il giorno.
Trovare un medico per escludere eventuali disturbi del sonno.