Tecnologia per non sentirsi soli
Per i nonni che non vogliono sentirsi soli in questo periodo di lockdown, sarebbe una buona idea avvicinarsi alle tecnologie digitali, computer, tablet, smatphon.
Sono quasi 14 milioni gli anziani in Italia che in questo momento sono più a rischio sia per la diffusione del contagio sia per la sofferenza legata alla solitudine.
Ricoverati nelle RSA o isolati in casa, lontani dagli affetti di figli e nipoti, senza poter incontrare nessuno, l’isolamento le la paura sono fattori di rischio per ansia e depressioni.
La mancanza di relazioni sociali può sfociare in sentimenti di irritabilità, tristezza, senso di vuoto, sconforto, stress, insonnia e anche paura con la conseguenza di indebolire il sistema immunitario. https://www.anziani24.it/blog/sistema-immunitario/
La tecnologia, dagli smartphone ai social media, possono essere di grande aiuto.
Saper usare un computer o uno smartphon, poter inviare un messaggio su whatsapp più precisamente una chat (in italiano letteralmente significa “chiacchierata”), delle foto, messaggi vocali per chi ha problemi di vista e anche Skype per effettuare videochiamate gratuite e perché no anche giochi.
- Tutto questo creerebbe una situazione di contatto sociale con la sensazione di non essere soli.
- Per semplificare al massimo l’utilizzo di questi apparati, le varie applicazioni dovrebbero essere installati e configurati da persone esperte.
PROGETTO
MANUALE PRATICO
Serve un manuale d’informatica di base per imparare ad usare il computer o il cellulare una guida per principianti e non solo.
Possiamo pianificare un progettino che comprenda:
- manuali con vari livelli di difficoltà,
- lezioni videoregistrati,
- immagini
- altro materiale che possa servire per agevolare l’apprendimento dell’argomento.
E’ necessario portare avanti idee e progetti per poter contrastare solitudine e depressione anche perché queste situazioni anticipano la morte e “ogni anziano che muore è paragonabile ad una biblioteca che brucia” (Amadou Hampatè)
Vi saluto con una frase, “L’amore è l’unica risposta alla solitudine”
(Madre Teresa di Calcutta)